S.A.
20:04
La proposta: Osservatorio Regionale delle Merci
Presentata nei giorni scorsi in Consiglio regionale la proposta di legge per l’istituzione dell’Osservatorio Regionale delle Merci (O.R.ME.) dal gruppo dei Riformatori Sardi. Un’iniziativa che nasce dalla necessità di affrontare con strumenti nuovi e concreti una delle più grandi fragilità strutturali della Sardegna: l’insularità

CAGLIARI - È stata presentata nei giorni scorsi in Consiglio regionale la proposta di legge per l’istituzione dell’Osservatorio Regionale delle Merci (O.R.ME.) dal gruppo dei Riformatori Sardi. Un’iniziativa che nasce dalla necessità di affrontare con strumenti nuovi e concreti una delle più grandi fragilità strutturali della Sardegna: l’insularità. La proposta ha un obiettivo semplice ma ambizioso, dotare la Regione di una struttura permanente in grado di raccogliere, organizzare e analizzare tutti i dati che riguardano il trasporto delle merci. Una vera e propria “centrale di monitoraggio” capace di fotografare ogni giorno cosa si muove, in che quantità, con quali mezzi, a quali costi e con quali difficoltà. «Solo conoscendo a fondo questi aspetti - spiega il segretario e consigliere regionale dei Riformatori Aldo Salaris - sarà possibile costruire politiche più efficaci, infrastrutture realmente utili, servizi più efficienti e un sistema logistico moderno, competitivo e sostenibile.»
L’Osservatorio - a detta dei proponenti - avrà quindi il compito di monitorare i flussi delle merci, analizzare la struttura e i costi della logistica, costruire un’anagrafe degli operatori del settore, rilevare la stagionalità dei flussi, verificare l’efficienza dei collegamenti, raccogliere e classificare i dati sul cabotaggio e sulla distribuzione urbana. Tutte queste informazioni saranno poi messe a disposizione della Regione, degli enti locali, delle imprese e degli operatori economici, attraverso report periodici e un portale informatico dedicato.
«Non si tratta di una struttura burocratica in più - precisano - ma di uno strumento utile per tutti. Per le imprese, che potranno programmare meglio le proprie attività e affrontare con maggiore certezza i costi di trasporto. Per i cittadini, che beneficeranno di servizi più efficienti e costi più contenuti. Per la Regione, che potrà finalmente orientare le proprie politiche su una base solida di dati reali e aggiornati. E anche per le categorie professionali del settore, che avranno un luogo di confronto stabile, trasparente e operativo dove discutere insieme soluzioni, criticità e proposte. Il funzionamento dell’Osservatorio sarà garantito da una struttura tecnica composta da personale qualificato e rappresentanti degli assessorati competenti e delle organizzazioni del settore. Il costo per la sua istituzione e gestione è previsto in 300.000 euro annui, già coperti a bilancio regionale. «La logistica - conclude Salaris - è il cuore invisibile dell’economia. Quando non funziona, tutto il sistema si blocca. Quando invece è efficiente, fa crescere l’occupazione, riduce i costi per le famiglie, rafforza le imprese e rende un territorio più attrattivo. Questo è lo spirito con cui abbiamo costruito la proposta.»
Nella foto: Aldo Salaris
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