Red
16 febbraio 2021
«Rilancio e sviluppo del nord Sardegna»
La Rete metropolitana del nord Sardegna punta a contribuire alla più ampia strategia che la Regione autonoma della Sardegna sta negoziando con il Governo nazionale nell’ambito del Recovery fund

SASSARI - La Rete metropolitana del nord Sardegna punta a contribuire alla più ampia strategia che la Regione autonoma della Sardegna sta negoziando con il Governo nazionale nell’ambito del Recovery fund. Per questo, venerdì, l’assemblea della Rete ha approvato all’unanimità un documento con le linee di indirizzo e ieri (lunedì) ha inviato una lettera con i contenuti principali al governatore dell'Isola Christian Solinas e all’assessore regionale della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Giuseppe Fasolino. Nel testo, oggetto di un percorso partecipativo che coinvolge i principali attori istituzionali, economici e sociali del territorio, la Rete vuole evidenziare «le idee forza prioritarie per aprire nuove prospettive di rilancio e sviluppo sostenibile del territorio del nord-ovest dell’Isola e con esso di tutta la Sardegna».
La Rete metropolitana del nord Sardegna vuole puntare su due “idee forza”. La prima riguarda la trasformazione del sistema energetico territoriale, in un’ottica “green”, conseguente alla progressiva de-carbonizzazione e alla sostituzione delle attuali centrali con impianti di generazione basati su fonti rinnovabili e tra esse, quale scelta connessa alle caratteristiche peculiari delle coste del territorio, l’energia prodotta dalle onde e da moto ondoso; e sull’utilizzo prevalente della energia pulita così prodotta per la produzione di idrogeno verde, quale “combustibile” per le esigenze produttive, civili e della futura mobilità sostenibile. La seconda, invece, è relativa alla riduzione del divario infrastrutturale, con particolare riferimento al potenziamento della rete ferroviaria regionale per la mobilità interna delle persone e delle merci. «Grazie alle disponibilità finanziarie del Recovery fund – si legge nella nota della Rete - lo Stato è chiamato finalmente a superare le difficoltà e le ristrettezze che hanno sempre impedito di realizzare i necessari interventi infrastrutturali per la mobilità e la Sardegna potrebbe finalmente colmare il proprio divario».
«Servono collegamenti veloci, efficienti, sicuri e non inquinanti. Non vi possono essere dubbi sul fatto che sia indispensabile alleggerire le principali direttrici stradali dell’Isola dal sovraccarico di auto e mezzi pesanti – conclude la lettera inviata a Solinas e Fasolino - E' necessaria una scelta strategica irrinunciabile e trasversale per qualsiasi nuovo disegno di sviluppo. Serve una rete ferroviaria moderna, quanto più possibile rettilinea ed a doppio binario, dotata dei normali standard nazionali ed europei ed in prospettiva, anche grazie proprio agli sviluppi tecnologici precedentemente descritti, percorsa da treni ad idrogeno verde. Solo così ogni nostro Comune, dal più grande al più piccolo, delle coste come dell’interno, potrà sfruttare, un sistema regionale di trasporto sicuro e non inquinante, e collegarsi, con efficienza ed efficacia, alle principali direttrici del traffico, ai principali centri urbani a più alto sviluppo economico ed a maggiore offerta culturale, ai nostri porti e agli aeroporti, e tramite loro, con il resto del continente e del mondo. Una dorsale ferroviaria ramificata e con questi standard, rappresenta certamente il più importante investimento strategico per il futuro, un supporto reale capace di creare le condizioni per una concreta rinascita e per riequilibrare un ritardo strutturale che ci opprime da sempre».
Nella foto: l'assessore regionale Giuseppe Fasolino
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