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25 maggio 2021
Balneari, riattivato il protocollo-Selva
Il comune di Alghero riattiva il vecchio protocollo d´intesa di Raniero Selva con Confcommercio, che prevedeva l’impegno finanziario dell’Amministrazione per contribuire alle spese per la movimentazione della posidonia da parte dei privati. Al Lido si corre ai ripari: ridistribuita la sabbia

ALGHERO - Che la situazione sui litorali algheresi quest'anno fosse particolarmente delicata lo hanno un po intuito tutti. Le grandi quantità di posidonia spiaggiata durante l'inverno, hanno infatti messo a nudo i limiti gestionali e le discutibili scelte attuate negli ultimi due anni, con conseguenze dirette sull'effettiva fruibilità delle spiagge, le cui condizioni risultano ancora critiche in diverse zone, nonostante l'avvio della stagione balneare. Soltanto da questa mattina (25 maggio) si sta procedendo alla redistribuzione della sabbia accumulata nella parte arretrata dell'arenile sul Lido.
Proprio nel tentativo di andare incontro agli operatori balneari, la giunta Conoci decide perfino di riattivare il vecchio protocollo d'intesa siglato nel 2019 per volontà dell'allora assessore Raniero Selva, che prevedeva un contributo economico alle spese di movimentazione della posidonia da parte dei privati. 150mila euro la dotazione finanziaria a beneficio di tutti i fruitori delle spiagge interessate dagli interventi e, indirettamente, di tutto il comparto turistico di Alghero quelle preventivate dall'ex amministrazione.
«Preso atto delle difficoltà manifestate nella fase di avvio della stagione balneare 2021», si legge nella delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale algherese, «e richiamata la drammatica situazione in cui versano le imprese balneari», l'esecutivo decide così di derogare al progetto operativo del 2019, stabilendo la prosecuzione delle misure di intervento anche per l'anno in corso (circa 62mila euro il residuo). Aldilà della saggia decisione di riutilizzare la somma presente nel capitolo dei trasferimenti alla Confcommercio, ciò che oggi non può più non stupire è l'impasse in cui pare ormai trovarsi la città, alle prese con cumuli di alghe ormai ovunque (mai in città si contavano tanti siti di stoccaggio e discariche) e larghi tratti di arenile impraticabili.
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