Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesassariPoliticaOpere › 30 milioni a Sassari per centro e periferie
S.A. 28 luglio 2021
30 milioni a Sassari per centro e periferie
Con Pinqua - Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare - arrivano a Sassari 30 milioni per centro storico e Latte Dolce-Santa Maria di Pisa
30 milioni a Sassari per centro e periferie

SASSARI - Due progetti presentati, due accolti dal ministero delle Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, per il totale della somma richiesta: quasi 30 milioni. Il Comune di Sassari porta a casa un ottimo risultato con il bando Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), piazzandosi 72esimo con un progetto di riqualificazione del centro storico e 165esimo con uno per Santa Maria e Latte Dolce, su 271 domande accolte. «Una grandissima soddisfazione – ha commentato il sindaco Nanni Campus -, ancora maggiore se pensiamo che la nostra idea per il centro storico, studiata esclusivamente da professionalità interne all’Amministrazione, ha ottenuto un riconoscimento speciale rientrando nella selezione dei “Progetti meritevoli”».

Tutti i particolari sono stati presentati in conferenza stampa martedì 27 luglio nella sala Consiglio di Palazzo Ducale. All’incontro erano presenti il primo cittadino Nanni Campus, l’assessore alle Politiche della Casa Antonello Sassu e il dirigente Toni Solinas, il direttore generale Claudio Castagna, i tecnici che hanno curato il progetto Alessandra Bertulu, Maria Giovanna Campus e Davide Chessa e tutti i partner privati del progetto: Tamalacà, Atp, Human Foundatione Marche Servizi, il Laboratorio Foist per le politiche sociali e i processi formativi con l’Università di Sassari, Ssd Sassari Calcio Latte Dolce, Aps IntHum.

Gli indicatori utilizzati per definire la graduatoria dei progetti – come spiega il ministero delle Infrastrutture in una nota - hanno tenuto conto sia della superficie residenziale che viene recuperata dal progetto, sia della maggiore inclusività sociale che esso genera, anche tramite il coinvolgimento nella successiva gestione dell’intervento da parte del terzo settore. Indicatori di impatto sociale, culturale, urbano territoriale, economico-finanziario e tecnologico sono stati i parametri su cui si è formato il giudizio della Commissione: l’apporto economico di fondi privati, la rispondenza alle politiche territoriali regionali, la sostenibilità ed efficienza energetica e la premialità al consumo di suolo zero hanno costituito alcune delle voci valorizzate dall’apposito programma informatico creato ad hoc.

Centro storico. Per il centro storico gli obiettivi sono la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato anche in chiave di diversificazione dell'offerta abitativa e dei servizi all'abitare (social housing); gli interventi di rigenerazione urbana, recupero e valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici ovvero recupero e riuso di testimonianze architettoniche significative; l’individuazione e l'utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all'autocostruzione. E infine l’incremento degli alloggi, anche con l'acquisto di immobili privati da destinare alla rotazione. Il centro storico – in particolare la cosiddetta “parte bassa”, che comprende i rioni storici di san Donato, sant’Apollinare e san Sisto - è a tutti gli effetti una vera e propria periferia, nonostante la sua collocazione centrale. L’idea progettuale è elaborata a partire dalla convinzione che la condizione di marginalità socio-spaziale possa essere risolta in modo durevole solo attraverso l’attivazione di politiche e progetti abitativi tali da favorire forme di abitare di tipo condiviso, collaborativo e inclusivo. L’idea è proporre un intervento di Housing Sociale diffuso all’interno del centro storico, attraverso il recupero di un insieme di immobili in disuso e in stato di degrado e la riorganizzazione di un sistema di spazi pubblici interconnessi.

Latte Dolce e santa Maria di Pisa. Coerentemente con quanto disposto dal decreto interministeriale 395-2020, il progetto si propone di riqualificare il patrimonio residenziale sociale, migliorare l’accessibilità, la sicurezza degli spazi collettivi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale, la capacità di resilienza della comunità e la qualità della vita dei cittadini. Il primo intervento consiste nella riattivazione di un insieme di spazi pubblici e semi-pubblici e di servizi di quartiere attualmente in disuso e nel miglioramento delle condizioni abitative dei nuclei familiari che risiedono negli alloggi ERP. La partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse costituisce lo snodo centrale della strategia di azione. Il processo partecipativo è inteso a individuare e sostanziare i contenuti sociali, culturali ed economici destinati ad “abitare” gli interventi infrastrutturali di carattere urbanistico e architettonico.
7/7/2025
La Giunta del Sindaco Raimondo Cacciotto ha approvato la proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro riguardante la partecipazione all’Avviso Pubblico della Regione per gli interventi sui cimiteri



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)