S.A.
3 novembre 2021
Antitrust a Regione: no a concessioni fino a 2033
Stop alle proroghe continue. Le concessioni demaniali marittime estese sino al 2033 come deciso dalla Regione Sardegna finiscono nel mirino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

CAGLIARI - La proroga delle concessioni demaniali marittime sino al 2033 decisa dalla Regione Sardegna finisce nel mirino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Di più: non solo l'amministrazione regionale sarda aveva esteso fino al 31 dicembre 2033 le concessioni su beni del demanio marittimo in favore dei concessionari esistenti ma aveva anche diffidato i sei Comuni che avevano prorogato le attuali concessioni soltanto di un anno.
Si tratta di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Olbia, Arzachena, Loiri Porto San Paolo e Posada. Ora l'Antitrust riprende in mano la questione e auspica che la Regione «non dia corso ad alcuna proroga temporale al 2033 - senza una preventiva procedura pubblica competitiva trasparente, obiettiva, imparziale e non discriminatoria - delle concessioni demaniali marittime».
E l'Agcom conclude mettendo in guardia l'amministrazione regionale che qualora non intervenga in merito «l'Autorità è legittimata ad agire in giudizio contro gli atti amministrativi generali, i regolamenti e i provvedimenti di qualsiasi Amministrazione pubblica che violino le norme a tutela della concorrenza e del mercato».
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