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16 novembre 2021
Esausti da buche e lavori, si rivolgono al Santo
«Siamo stanchi, stufi ed esausti. Non si può andare avanti nella più totale disorganizzazione». Così alcune famiglie algheresi delle vie più tartassate di Sant´Agostino si rivolgono direttamente al Santo a cui il quartiere è intitolato

ALGHERO - Singolare iniziativa di una folta schiera di residenti e famiglie del popoloso quartiere di "Sant'Agostino alta" - così si definiscono - che denunciano tutta la loro frustrazione «perché esausti dalle buche, i rattoppi, dai continui ed infiniti lavori, spesso malfatti e incompleti, dal caotico e pericoloso traffico a cui sono soggette strade e vie della zona da tempo ormai infinito». Tanto da cercare qualcuno - in alto - che possa intercedere e risolvere quella che definiscono una grave situazione.
«Non sappiamo più cosa fare e a chi rivolgerci, perché così è davvero impossibile andare avanti. Ogni giorno della settimana una sorpresa che altro non è che un problema, un nuovo cantiere che si aggiunge a quelli mai terminati». Così decidono di rivolgersi direttamente al Santo a cui il quartiere è intitolato, chiedendo d'intercedere: «un aiuto per riportare serenità nelle case, sicurezza sulle strade e un minimo di decoro alla zona, mai così tartassata e abbandonata».
Quella delle continue aperture delle sedi stradali è dovuto ormai un problema sulla rete viaria urbana algherese - in centro come nelle periferie - probabilmente amplificato dalla scarsa programmazione dei lavori pubblici e l'insufficiente organizzazione della macchina amministrativa nel garantire adeguate alternative alla viabilità. Capita così che la stessa strada venga aperta e riaperta ancora, nel giro di pochi mesi, per nuovi lavori senza un'apparente logica: da cui tutti i problemi sul traffico e l'insofferenza degli algheresi.
Nella foto: alcuni lavori stradali nel quartiere di Sant'Agostino ad Alghero
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