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S.A. 25 febbraio 2022
Finanziaria da 9,5 miliardi: tutte le novità
Le misure più qualificanti riguardano la lotta allo spopolamento, il turnover nell´Agenzia Forestas per lo Sviluppo del Territorio e dell´Ambiente, quelli per uno studio sulla possibile realizzazione di una newco sarda per il trasporto aereo, il rifinanziamento del fondo Resisto
Finanziaria da 9,5 miliardi: tutte le novità

CAGLIARI - Con 28 voti a favore e 18 contrari il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la Finanziaria 2022 da 9,5 miliardi di euro. Le misure più qualificanti riguardano la lotta allo spopolamento, il turnover nell'Agenzia Forestas per lo Sviluppo del Territorio e dell'Ambiente, quelli per uno studio sulla possibile realizzazione di una newco sarda per il trasporto aereo, il rifinanziamento del fondo Resisto per le imprese colpite dall'emergenza legata al Covid, l'equiparazione delle indennità degli amministratori locali sardi a quelle dei colleghi della Penisola, i fondi agli allevatori per far fronte al caro prezzi delle materie prime. «Una Finanziaria coraggiosa, che va incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese sarde, con particolare riguardo per quelle agricole e zootecniche duramente colpite dall’aumento del costo delle materie prime e, nel caso di quelle cerealicole e ortofrutticole da eventi climatici straordinari» l'ha definita il presidente della regione Christian Solinas.

Ammontano a 44 milioni di euro le risorse stanziate in favore delle aziende zootecniche dei settori suinicolo, bovino da latte e da carne e ovicaprino. Nell’ambito delle politiche di sviluppo viene istituito il Fondo progettazione: 40 milioni per anticipare le spese di progettazione degli Enti locali, utili per far ripartire gli investimenti e creare sviluppo e occupazione. Vengono inoltre stanziati 5 milioni l’anno nel triennio 22-23-24 per sostenere le Amministrazioni degli Enti locali con personale esperto in grado di supportarli nella gestione dei bandi nazionali ed europei e nella programmazione territoriale con l’obiettivo di accorciare la forbice tra i territori più virtuosi e quelli rimasti indietro. Confermato anche il fondo unico a favore degli Enti locali per un importo che supera i 600 milioni di euro.

Di particolare rilevanza è l’impegno della Giunta sullo sviluppo locale e le misure di contrasto allo spopolamento. La manovra stanzia fondi a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei Comuni fino a 3mila abitanti e un bonus nascita che arriva fino a 600 euro mensili per ogni figlio nato dal 2022 in avanti, adottato o in affido pre adottivo fino al compimento del quinto anno di età. Sempre in chiave di contrasto allo spopolamento è il contributo a fondo perduto fino a 15mila euro per la ristrutturazione di prima casa destinato a chi risiede o trasferisce la residenza nei Comuni al di sotto dei 3mila abitanti. Chi invece deciderà di aprire un’attività nei territori più deboli potrà contare su un contributo fino a 20mila euro (contributo di 15mila per una nuova apertura, che arriva fino a 20mila in caso di nuove assunzioni). Previsto il Credito d’imposta per le attività vecchie e nuove che operano in quei Comuni (anche in questo caso il contributo è soggetto a un incremento in caso di nuovo dipendente assunto).

Al via un piano straordinario triennale di assunzioni per il reintegro delle unità di personale: nella manovra sono stanziati sei milioni di euro per il 2022 e 20 mln per ciascuno degli anni 2023 e 2024. Sul fronte del lavoro, le misure che hanno realizzato un paracadute durante i due anni di crisi sanitaria ed economica sono state rifinanziate, con un ulteriore impegno sui prossimi anni. Per la ripresa economica e per sostenere le imprese e i lavoratori gravati dalla crisi vengono infatti stanziati complessivamente 55 milioni per il Fondo Resisto (45 milioni in più, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 sono stati aggiunti nel corso della discussione in Consiglio) a cui si aggiungono 16 milioni del Fondo ‘Sardegna Lavoro’. La Regione ha anche messo al sicuro gli Enti che lavorano nel campo del teatro e della musica, e quindi nel programma degli spettacoli dal vivo: per le spese di gestione l'Aula ha portato da 7 a 9 milioni i fondi per il 2022, a 9,5 milioni per il 2023 e a 10 per il 2024. Con 1 milione e mezzo di euro l’anno (4,5 milioni nel triennio) si è invece provveduto a creare la dotazione finanziaria per la stabilizzazione degli Assuntori impiegati nei passaggi a livello per far transitare in sicurezza i treni. “Una categoria quasi dimenticata – ha detto il Presidente Solinas - che dopo decenni di precariato oggi può guardare al futuro con maggiore serenità”.

Per la prima volta viene stanziato un contributo a fondo perduto per investimenti nel settore del commercio nella misura del 40% (30 milioni di euro). Altri 10 milioni vengono stanziati a favore degli artigiani con contributi di sostegno per il comparto (legge 949). E infine la sanità: tra le misure di particolare rilievo c’è l’aumento dello stanziamento per i dispositivi in favore dei diabetici: nel corso della discussione in Consiglio sono stati previsti 10 milioni in più per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 (la cifra arriva ora a 20 milioni l’anno) per l'acquisto e la distribuzione di microinfusori e altri dispositivi per i diabetici sardi (stanziamento inserito in un emendamento condiviso da maggioranza e opposizione) e lo stanziamento di 2,4 milioni di euro per l'aggiornamento del parco tecnologico della radiologia oncologica e interventistica dell'ospedale Oncologico Businco di Cagliari. Di fondamentale importanza anche il contributo di 6 milioni (2 milioni di euro l’anno) per i medici che scelgono le sedi disagiate.



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