ALGHERO - Non c’è uovo di Pasqua senza sorpresa e nelle uova pasquali dell’Ail c’è molto di più di una semplice sorpresa. Per il ventinovesimo anno ritorna nelle piazze italiane, quest’anno 4.300, l’appuntamento con le uova di Pasqua dell’Ail, l’associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. Sabato 2 e domenica 3 aprile in piazza della Mercede dalle ore 9 alle ore 19 sarà presente un gazebo dove si potrà acquistare l’uovo Ail.

Il tradizionale appuntamento è realizzato grazie all’impegno delle 82 sezioni provinciali e di migliaia di volontari che offriranno, con una donazione di 12 euro, un uovo di cioccolato (al latte o fondente senza glutine) contrassegnato dal logo dell’associazione. Le uova che si troveranno sui banchetti di Alghero sono prodotte dall’azienda dolciaria Peano di Ozieri. I fondi raccolti con le uova Ail di Pasqua andranno a sostenere la ricerca scientifica sui tumori del sangue, le cure domiciliari per adulti e bambini, le case alloggio che ospitano malati e familiari costretti a spostarsi lontano dalla propria abitazione per le cure, i centri ematologici, i servizi socio-assistenziale, la formazione e l’aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio. Inoltre il contributo servirà per finanziare borse di studio per giovani ricercatori e per aiutare centri ematologici in tutta Italia. In tanti anni, l’iniziativa ha permesso di mettere in campo progetti di ricerca e assistenza e ha contribuito a far conoscere i progressi nel trattamento dei tumori del sangue.

L’Ail, da oltre cinquant’anni, finanzia la ricerca sulle leucemie, i linfomi, il mieloma e le altre malattie del sangue; organizza il servizio di cure domiciliari per adulti e bambini, per evitare il ricovero in ospedale a tutti i pazienti che possono essere curati nella propria abitazione. L’iniziativa che è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Quest’anno le uova AIL saranno ancora più riconoscibili grazie a un nuovo incarto in cui il logo dell’associazione è ancor più presente e che racchiude simbolicamente l’impegno quotidiano: donare un futuro ai sogni dei pazienti con tumore del sangue.