Cor
3 aprile 2022
Incendi e biodiversità: conferenza ad Alghero
Conferenza ad Alghero sugli “Effetti degli incendi sulla biodiversità forestale della Sardegna”, in particolare verrà preso in considerazione il tragico incendio che ha devastato nell’estate 2021 un vasto territorio del Montiferru

ALGHERO - Martedì 5 aprile (ore 19) presso il Salone della parrocchia del Santissimo Nome di Gesù ad Alghero, il Prof. Emmanuele Farris (nella foto), docente di Botanica all’Università di Sassari e Presidente della Sezione Sarda della Società Botanica Italiana, terrà una conferenza sugli “Effetti degli incendi sulla biodiversità forestale della Sardegna”, in particolare verrà preso in considerazione il tragico incendio che ha devastato nell’estate 2021 un vasto territorio del Montiferru.
Si illustreranno al pubblico gli effetti negativi degli incendi sulle comunità forestali della nostra regione. Verranno descritte innanzitutto la struttura e la distribuzione delle diverse comunità forestali presenti in Sardegna, in relazione alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche del territorio regionale, per poi comprendere meglio gli effetti diversificati del fuoco in relazione alla eterogenea composizione floristica delle comunità forestali. Saranno quindi esplorate le diverse modalità di risposta al fuoco delle principali specie legnose della nostra flora, sottolineando il ruolo chiave delle specie arbustive nella reazione della vegetazione spontanea al fuoco.
Da qui si passerà ad indicare alcune modalità di azione per favorire la ricrescita dei boschi incendiati, basate più sulla successione secondaria naturale che su interventi attivi di rimboschimento. In conclusione, si presenterà un modello di gestione, volto anche alla prevenzione degli incendi, basato non su una conservazione passiva che porti alla costituzione di una copertura forestale omogenea, ma su un uso diversificato dei territori forestali e non forestali, che conduca alla strutturazione di un ecomosaico ad alta complessità strutturale e funzionale, costituito dall’alternanza tra boschi vetusti, boschi giovani, arbusteti, pascoli arborati, pascoli, prati da sfalcio e coltivazioni.
|