S.A.
10 ottobre 2022
Fiume Coghinas a rischio: misure urgenti
Il tavolo ha sancito la volontà di arrivare alla predisposizione, e poi adozione, di un protocollo di gestione della foce del fiume che coinvolgerà tutti gli attori coinvolti

CAGLIARI - La Regione attraverso l’Assessorato dei Lavori Pubblici (Genio Civile) è pronta a prestare la massima attenzione per affrontare le criticità legate al rischio di esondazione del fiume Coghinas, di concerto con l’Assessorato dell’Ambiente, la Protezione Civile e l’Assessorato degli Enti locali (Tutela del paesaggio). Lo ha ribadito l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto questa mattina a Valledoria per affrontare il rischio esondazione della foce del fiume Coghinas in vista della stagione delle piogge (e nell’imminenza a causa del rilascio di acqua dalla diga di Muzzone).
Il tavolo ha sancito la volontà di arrivare alla predisposizione, e poi adozione, di un protocollo di gestione della foce del fiume che coinvolgerà tutti gli attori coinvolti, compresi la Protezione civile, i Consorzi di bonifica, le Amministrazioni comunali e la Capitaneria di porto, tenuto conto del piano di gestione del SIC, dato che il territorio è considerato appunto Sito di importanza comunitaria.
La Regione ha già stanziato circa 16 milioni di euro sui 28 necessari alla messa in sicurezza degli argini del fiume Coghinas. Per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua con l’ultimo bando in favore di tutti i Comuni sardi sono stati impiegati 27 milioni di euro nel triennio 2022-2024, con l’obiettivo di garantire la sicurezza idraulica del territorio regionale (gli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua consistono principalmente nella rimozione di sedimenti che sono di ostacolo al deflusso regolare delle piene, dall’alveo e dalle sponde, e potatura o taglio di alberi e vegetazione).
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