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A.B. 14 maggio 2008
Problema rifiuti: Incontro tra Provincia e territorio
Diversi sindaci dei comuni della provincia di Sassari si sono confrontati sulla situazione con i rappresentanti della Provincia
Problema rifiuti: Incontro tra Provincia e territorio

SASSARI - Si è tenuto nella sala Angioy di Sassari, un primo incontro tra i sindaci del territorio e la Provincia di Sassari per avviare il dibattito e l’informazione propedeutici alla valutazione del recente Piano Regionale dei Rifiuti, adottato dalla Giunta Regionale e posto alla verifica da parte delle amministrazioni locali, dei cittadini e delle loro associazioni. In apertura del confronto, i funzionari del settore Ambiente hanno proposto un’ampia descrizione del contenuto tecnico del Piano stesso, mentre l’assessore provinciale all’Ambiente, Pino Ortu, ha sottolineato alcune perplessità, in particolare sull’ambito unico contenuto nella proposta di Piano Regionale. Con l’intervento del sindaco di Tergu, Gianfranco Satta, la discussione è entrata nel vivo delle scelte contenute negli scenari prospettati dal Piano Regionale dei Rifiuti. Il sindaco Satta ha descritto l’iter di programmazione e progettazione messo in atto da un vasto consorzio di Comuni dell’Anglona che, sin dal 2005, sta concretizzando la realizzazione di un sistema di eccellenza, “rifiuti zero”, di raccolta e smaltimento-riutilizzo dei rifiuti urbani, già ampiamente sperimentato nella provincia di Treviso. «Tale sistema – ha ribadito Gianfranco Satta - riduce sensibilmente la portata dei rifiuti non più riutilizzabili, abbatte il costo delle tariffe per i cittadini e, cosa non trascurabile, non è fonte di ulteriore inquinamento per l’ambiente. La prima parte del progetto è già in fase avanzata di realizzazione». Satta ha aggiunto inoltre che il consorzio “Anglona Ambiente” attende risposte dalla Giunta Regionale per il secondo modulo che lavorerebbe la “frazione secca” anziché avviarla all’incenerimento. Tale progetto non è stato inserito negli scenari del Piano con grande disappunto dell’intero territorio. I lavori sono proseguiti con gli interventi di Alba Canu, consigliere della Provincia, che ha riaffermato l’utilità di un Piano regionale ma anche l’obbligo per la Provincia e per i Comuni di entrare nel merito degli scenari proposti dalla Giunta regionale. Tale necessità deve essere concretizzata sia introducendo altri elementi di valutazione e di progettazione dell’intervento nel territorio, sia per quanto riguarda la necessità di una Valutazione di Impatto Sanitario, come richiede l’Ordine dei Medici e Medici per l’ambiente. «Tutto ciò con l’obiettivo di favorire – ha proseguito Canu - il superamento della logica dell’incenerimento dei rifiuti a favore di soluzioni più avanzate soprattutto se queste portano vantaggi ambientali ed economici per i cittadini, come nel caso programmato dal consorzio di Tergu». Numerosi gli interventi di sindaci e assessori dei comuni presenti che hanno condiviso la preoccupazione per le ipotesi di costruzione di un inceneritore o di utilizzo dei forni “Endesa” esistenti nell’area industriale di Fiume Santo, e la necessità di affrontare l’argomento dello smaltimento attraverso un’ottica nuova e più rispondente ai bisogni e alle aspettative di salvaguardia della salute dei cittadini e dell’economicità dell’insieme degli interventi. Il consigliere dell’Irs Gavino Sale, nel condividere la preoccupazione e le varie argomentazioni, ha sottolineato come si stia finalmente arrivando ad una fase di consapevolezza che è la strada maestra per essere protagonisti delle scelte nel nostro territorio e in Sardegna. «Permettere che interessi distanti dalla Sardegna e dai bisogni dei cittadini segnino la nostra isola drammaticamente con inquinamento, tumori, sudditanza a poteri esterni - ha sostenuto Sale - equivale a distruggere il futuro delle giovani generazioni». L’incontro si è chiuso con l’invito ai sindaci a partecipare ai lavori della Quarta Commissione Ambiente, del Consiglio Provinciale, presieduta da Carmelo Piras, che martedì 20 Maggio, dalle ore 8,30, avrà in audizione esperti del “Cnr”, di “Medici per l’Ambiente” e del progetto “rifiuti zero” che ha come capofila il Comune di Tergu, così da giungere all’incontro con la Regione per la “Vas-Valutazione Ambientale Strategica”, con un condiviso patrimonio di informazioni e di proposte operative, tra cui la valutazione dell’impatto sanitario e il programma “rifiuti zero”, da far confluire, per quanto riguarda la Provincia di Sassari, negli scenari del Piano Regionale dei Rifiuti.



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