ALGHERO - Nuove bordate su
Cda e direzione del Parco Regionale di Porto Conte, sempre più isolati. La "bacchettata" del vicepresidente
Adriano Grossi all'indirizzo dei consiglieri di maggioranza dopo la doppia riunione dell'assemblea andata deserta, per ora, non sortisce effetti troppo positivi, tutt'altro. Tanto che il presidente della V Commissione Ambiente, Christian Mulas, competente su ambiente e Parco, si scaglia pesantemente contro i consiglieri di amministrazione ed esprime forti perplessità.
«Parla di risultato dell’atteggiamento degli stessi componenti del
Cda del Parco, che hanno brillato sistematicamente, soprattutto il Presidente, per ingiustificata assenza nel corso di questo mandato. Da non trascurare poi, la totale mancanza di coinvolgimento e confronto del gruppo politico di riferimento dei componenti del
Cda stesso, nel percorso di programmazione ed elaborazione dei progetti di sviluppo dell’Ente». Un fatto questo - rincara Mulas - denunciato pubblicamente più volte da più consiglieri comunali. Una situazione che non può dirsi episodica, concretizzatasi nella chiusura totale diventata isolamento.
«Tutto ciò mentre restano aperte le questioni irrisolte, vedi la vertenza dei pescatori algheresi, da mesi in attesa di un cenno da parte del Cda del Parco che avrebbe dovuto dare risposte con soluzioni atte a preservare la professione e il reddito di molte famiglie. Nonostante gli indirizzi dettati dalla politica, il Parco resta arroccato a Tramariglio, con conseguente allontanamento dalla realtà. Crediamo sia giunta l’ora di una presa d’atto del fallimento della guida dell’Ente, a cominciare dalla Presidenza, che dovrebbe essere conseguente con un gesto di dignità».
Foto d'archivio