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9 giugno 2008
Prestigiacomo: «Italia impegnata per Kyoto 2»
Il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: «L’Europa intende definire una piattaforma comune da portare al vertice di Copenhagen». Sul nucleare: «Non è la soluzione a tutti i nostri problemi energetici ma contribuisce a diversificare le nostre fonti»

ROMA - E' on line, scaricabile dal sito www.mercatoelettrico.org, il sesto numero della Newsletter del Gestore del Mercato Elettrico (Gme). Numero che si apre con un’intervista al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, che parla dell’impegno dell’Italia per Kyoto 2: «L’Europa intende definire una piattaforma comune da portare al vertice di Copenhagen che alla fine del 2009 definirà gli obiettivi di Kyoto 2 fino al 2020». Quanto al programma di governo, Prestigiacomo afferma che ne fanno parte la promozione delle fonti rinnovabili e la consapevolezza che per l’Italia lo sviluppo sostenibile è una scelta obbligata visti i prezzi che hanno raggiunto gli idrocarburi. In questo ambito, sottolinea il ministro, si inserisce anche l’opzione nucleare che non è la soluzione a tutti i nostri problemi energetici ma contribuisce a diversificare le nostre fonti, accrescere l’autonomia energetica del nostro Paese ed è una fonte a zero emissioni di Co2. Non ha dubbi, poi, che ci saranno privati interessati. Infine i biocarburanti. Si punta molto su quelli di seconda generazione: il ministero dell’Ambiente si è infatti intestato in questo campo un progetto pilota a livello europeo. Nel sesto numero della pubblicazione Gme, che riporta i dati di sintesi del mercato elettrico per il mese di maggio, sono pubblicati inoltre i consueti commenti tecnici, relativi i mercati e le borse elettriche ed ambientali nazionali ed europee, un commento di Clara Poletti dello IEFE e di Alberto Cavaliere dell’università di Pavia sui meccanismi di mercato per il bilanciamento delle rete di trasmissione del gas naturale.
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