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S.A. 19:47
Mediterranea: la rassegna si sposta al Nuraghe Palmavera
Il 12 luglio terza giornata della rassegna letteraria. Tra gli ospiti lo scrittore Jadd Hilal, premiato per il suo romanzo d’esordio
Mediterranea: la rassegna si sposta al Nuraghe Palmavera

ALGHERO - Il viaggio del festival AES Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi prosegue ad Alghero sabato 12 luglio al Nuraghe Palmavera. Un’intensa serata in cui si parlerà di “isolari”, di migrazioni musicali e di cambiamenti climatici in atto. Alle 19.15 la presidente AES Simonetta Castia, la docente di letteratura italiana alla UCLA di Los Angeles Roberta Morosini, gli storici, docenti e saggisti Giorgio Ieranò (Unitn) e Egidio Ivetic (Unipd) dialogano attorno al tema degli isolari traendo spunto dal libro “Storie fantastiche di isole vere”, ultima fatica di Ernesto Franco, direttore editoriale di Einaudi scomparso nel settembre scorso e autore di diversi libri legati al Mediterraneo e alle isole. Alle 20 Roberta Morosini presenta Una terra per restare (Astarte) di Jadd Hilal insieme all’autore, francese di origini libano-palestinesi, vincitore del Grand Prix du Roman Métis, del Prix du Roman Métis des lycéens, del Festival du Premier Roman de Chambéry, e del Prix de la Première Oeuvre Littéraire Francophone de l’ADELF-AMOPA. Il libro traccia la storia di quattro generazioni di donne della stessa famiglia, le cui vicende si intrecciano attraverso un secolo di storia del Medio Oriente, diverse ma ugualmente tenaci nel difendere la vita dall’oppressione maschile, dalla sofferenza dell’esilio e dalla violenza della guerra.

Alle 20.45 Gianluca Dessì, con lo storico britannico Iain Chambers, autore di Mediterraneo Blues (Temu) ed esperto di teoria postcoloniale, racconta attraverso i suoni e la musica la storia del mare nostrum in cui il sud del mondo si rivela parte fondamentale della modernità fin dal suo inizio e non elemento estraneo e sempre in ritardo, sempre indietro rispetto al nord. La serata si chiude alle 21.30 con il monologo in musica Tropico mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia, dal libro di Stefano Liberti (voce narrante) edito da Laterza, con Pasquale Filastò al violoncello e Alessio Potestà alla fisarmonica: un viaggio multimediale alla scoperta di un Mediterraneo in continua metamorfosi attraverso le voci di chi vive in prima linea questa trasformazione: pescatori diventati scafisti, capitani di petroliere trasformati in attivisti, comunità locali che lottano per adattarsi a un ecosistema in rapido mutamento.

Sabato 12 luglio si concluderà inoltre la Summer school “Leggere Mediterranea” a Villa Maria Pia, in collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli e il Dipartimento di European Languages and Transcultural Studies (ELTS) della UCLA, il Mediterranean Seminar e l’Istituto di Cultura di San Francisco. Dalle 9.30 sono in programma gli interventi di Giorgio Ieranò (Università di Trento), Giulio Ferroni (Università La Sapienza di Roma) ed Egidio Ivetic (Università di Padova). Il Festival è organizzato da AES – Associazione Editori Sardi con il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di commercio di Sassari attraverso il programma Salude&Trigu, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, con il patrocinio e in partenariato con l'Azienda Speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte, istituzioni e privati. La rassegna si è aperta giovedì 10 luglio all’ex Mercato con la presentazione di Adesso sì, di Roberto Delogu (Il Maestrale), avvocato e scrittore alla sua quarta opera letteraria, affiancato da Raffaele Sari, l’intervento del giornalista e analista geopolitico Matteo Giusti con il suo Africani brava gente (Paesionline), storia dell’Africa dal 1960 ad oggi, del responsabile di ANSAmed Patrizio Nissirio autore di Lava (Arkadia), romanzo sulla memoria perduta all’ombra del Vesuvio, con il prorettore dell’Università L’Orientale di Napoli Augusto Guarino e il concerto “Musiche della diaspora del Mediterraneo” di Gabriele Coen (clarinetto) ed Emanuele Bultrini (chitarra).

Nella foto: un momento del concerto



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