S.A.
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Lavoro, Fdl contro Porta Terra «E' un bando discriminatorio»
In una nota Fratelli d´Italia esprime «forte preoccupazione per le modalità con cui la Giunta comunale ha recentemente modificato il regolamento per il reclutamento del personale, in particolar modo la parte relativa agli agenti di Polizia Locale, approvando una delibera che introduce requisiti più stringenti, senza alcuna reale motivazione tecnica»

ALGHERO - Fratelli d’Italia Alghero esprime «forte preoccupazione per le modalità con cui la Giunta comunale ha recentemente modificato il regolamento per il reclutamento del personale, in particolar modo la parte relativa agli agenti di Polizia Locale, approvando una delibera che introduce requisiti più stringenti, senza alcuna reale motivazione tecnica». «Una modifica – di fatto un copia e incolla dal Comune di Sassari – che esclude gran parte dei possibili candidati, colpendo anche coloro che si sono già formati e hanno già prestato servizio nel corpo di Polizia Locale a tempo determinato. Un bando che sembra pensato non per includere ma per tagliare fuori, anche figure che hanno dimostrato sul campo le loro capacità» si legge nella nota a firma dei coordinatori Pino Cardi e Alessio Auriemma e del capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Cocco.
Di più: «A leggere i nuovi criteri, viene da chiedersi se l’obiettivo sia selezionare agenti di Polizia Locale o formare un nuovo corpo di incursori. Oltre alle notevoli prove fisiche, tra i requisiti spuntano anche veri e propri vicoli ciechi. Il bando, per esempio, è indirizzato ai maggiorenni di età superiore ai 18 anni e tuttavia fra i requisiti è previsto il possesso della patente A, che però è ottenibile di norma a 24 anni o, nella migliore delle ipotesi, non prima dei 20 anni di età». «Avevamo già espresso preoccupazione sulle attività che l'amministrazione stava mettendo il campo sul tema della sicurezza e della Polizia Locale. Ora la scelta appare definita: penalizzare figure professionali competenti per motivazioni che appaiono più politiche che tecniche. Una decisione preordinata e punitiva, che ovviamente mina la fiducia nei confronti dell’Amministrazione» spiegano.
«Ancora più grave è il tentativo di scaricare la responsabilità sugli uffici, attribuendo la scelta alla “richiesta del Comandante”. È inaccettabile coinvolgere un funzionario comunale in una decisione che solleva evidenti interrogativi sulla reale volontà politica di garantire pari opportunità. A rendere la situazione ancora più opaca e incerta è il tempismo dell’operazione: il regolamento è stato modificato con delibera di giunta il 28 aprile e il bando pubblicato il giorno dopo. Una tempistica che rischia di rendere impugnabile l’intera procedura. Inoltre, una scelta tanto rilevante sembra eccedere le competenze gestionali della Giunta e avrebbe richiesto un passaggio in Consiglio comunale» incalzano dal partito di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia Alghero chiede «con forza che si faccia piena chiarezza, e che siano tutelati i diritti dei lavoratori, i principi di trasparenza e il rispetto delle pari opportunità nei concorsi pubblici. Non si può costruire una buona Amministrazione selezionando chi può entrare a priori.»
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