S.A.
14:57
Marino all´Asl: sanitari preoccupati sul futuro
I sindacati hanno incontrato ieri in assemblea sindacale il personale che lavora presso l’Ospedale Marino di Alghero per discutere degli effetti del passaggio dall’AOU Sassari all’ASL 1 Sassari

ALGHERO - I sindacati della dirigenza medica e sanitaria (CIMO-FESMED, FASSID e AAROI-EMAC) e del comparto sanità (NURSIND e UIL) hanno incontrato ieri in assemblea sindacale il personale che lavora presso l’Ospedale Marino di Alghero per discutere degli effetti del passaggio dall’AOU Sassari all’ASL 1 Sassari, stabilito qualche settimana fa dal Consiglio regionale ed è emersa una forte preoccupazione da parte dei medici e infermieri per gli effetti del trasferimento, che potrebbe portare alla chiusura dell’attività operatoria.
«I nostri iscritti hanno espresso preoccupazione ed incertezza per gli effetti che tale passaggio avrà sul loro lavoro e sulla qualità dell’assistenza. Non riusciamo ad abituarci a questi trasferimenti, in cui gli unici a rimetterci possono essere i lavoratori e i pazienti» afferma la segretaria territoriale Nursind Fausta Pileri. «Dal primo gennaio 2026 si dovrà riorganizzare un’altra volta tutto, anziché sanare le criticità preesistenti come sicurezza e carenza del personale - dichiara il Delegato CIMO Michele Bottaru -. Mentre la ristrutturazione delle sale operatorie non è ancora stata conclusa (ne risulta funzionante solo una su tre) e molti servizi essenziali sono precari, ci poniamo numerose domande: che futuro è previsto per l’Ortopedia e la Riabilitazione? Resterà il servizio di Endocrinologia? Pretendiamo risposte immediate».
Interviene per la UIL Oscar Campus: «Bisogna garantire la continuità assistenziale ai pazienti, poiché il rischio di mancanza di anestesisti e personale infermieristico potrebbe portare all'interruzione di servizi essenziali come gli interventi ortopedici e la scomparsa della endocrinologia, che ha lavorato con successo ad Alghero negli anni passati. Le sigle sindacali UIL si batteranno per evitare che si ripeta quanto avvenuto in passato, quando i lavoratori non sono stati ascoltati né coinvolti nelle loro preoccupazioni. È fondamentale chiedere un confronto con i Commissari ASL e AOU e i referenti politici regionali per discutere il futuro dei lavoratori del Marino e garantire la sostenibilità dei servizi sanitari. È necessario un impegno concreto per tutelare la salute dei pazienti e il lavoro dei professionisti sanitari».
La Segretaria FASSID Giorgia Coni afferma: «Gli standard di sicurezza degli operatori, la tutela e la salute dei pazienti e un solido benessere organizzativo sono elementi interconnessi e imprescindibili per un sistema sanitario efficiente e umano. Ci faremo garanti di questi temi, confrontandoci con i vertici aziendali e politici». Per il segretario AAROI-Emac Micaela Deledda «è imperativo che venga garantita la sicurezza e ci sia un servizio stabile e adeguato per le emergenze e l’attività operatoria. Insieme le organizzazioni sindacali di dirigenza e comparto sono decise a chiedere un incontro ai neocommissari e alla parte politica, e sperano di avere risposte concrete e di aprire il dialogo a tutela dei nostri colleghi».
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