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Neurochirurgia, operatori stremati
Situazione gravissima nel reparto di Neurochirurgia dell´Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari: turni massacranti con medici e infermieri ormai allo stremo. Analoghe situazioni si riscontrerebbero anche in altri reparti degli ospedali di Alghero e Sassari

SASSARI - «Neurochirurgia allo stremo». La nuova denuncia non arriva dai pazienti o loro familiari. Ormai ad urlarle le gravissime situazioni in cui sono costretti ad operare son o gli stessi medici e infermieri. La cronica carenza di personale, infatti, obbliga a turnazioni massacranti, impossibilità di gestire riposi e permessi. Il tutto con pericolose ripercussioni sull'erogazione dei servizi ai malati.
Il personale (nel reparto di neurochirurgia dell'azienda ospedaliero universitaria) da mesi cerca di sopperire a questa carenza, con un conseguente carico di stress psico emotivo difficile da gestire. «La Direzione medica è totalmente indifferente a questo stato di cose, agli infermieri viene chiesto di andare ben oltre il loro ruolo con tutto ciò che questo comporta» è la gravissima denuncia di una infermiera stremata dall'ennesimo turno di lavoro in condizioni estreme.
Purtroppo non si tratterebbe dell'unica criticità di un sistema sanitario che ormai fa acqua da tutte le parti. Analoghe situazioni si riscontrerebbero, infatti, anche in altri reparti sassaresi, ma anche negli Ospedali dell'Azienda Sanitaria Locale sassarese di Alghero. A dare voce al disagio crescente è l'ex Presidente del Consiglio regionale Sardo, l'algherese Michele Pais: «Dov'è la Regione, dov'è chi urlava e inveiva? Ma è possibile che l'omertà ideologica copra simili situazioni?
Naturalmente massima solidarietà e sostegno a tutto il personale medico sanitario».
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