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«Disservizi idrici, sassaresi esasperati»
Interruzione dei servizi idrici e blackout comunicativi, sassaresi esasperati Mascia: «Facciamo nostra la protesta, informare gli utenti sui disagi è un dovere»

SASSARI - «Il nuovo modello di comunicazione sui razionamenti e le interruzioni dei servizi idrici è durato solo qualche mese, di chiunque siano le responsabilità non posso che fare mie le proteste della cittadinanza e pretendere rispetto, a nome di tutte le sassaresi e di tutti i sassaresi oltreché dell’istituzione di cui sono alla guida». Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, non utilizza mezze parole. Dopo aver pazientato per alcuni giorni di fronte alla raffica di proteste inoltrategli con ogni mezzo dai titolari di utenze private e commerciali – «costrette a fare i conti con un blackout comunicativo fastidioso quasi quanto la mancanza stessa dell’acqua», come dice provocatoriamente – il primo cittadino chiede a tutti gli enti di «ripristinare immediatamente una
corretta catena comunicativa, così che le informazioni su disagi, interruzioni e razionamenti possano essere tempestivamente condivise con cittadine e cittadini ormai esasperati».
Sono tantissime le segnalazioni ricevute dal Comune sia per mail che attraverso i vari canali di comunicazione gestiti dall’Urp. «Sindaco, Abbanoa ci toglie l’acqua ogni sera senza avvisare», è il messaggio che meglio sintetizza il motivo del malumore che si fa strada sui social. «Ben comprendiamo lo sforzo che si sta compiendo per ammodernare una rete vetusta, malconcia, che andrebbe sostituita del tutto», precisa Giuseppe Mascia. «Ma esattamente come abbiamo detto la scorsa primavera, facendoci promotori di un cambio di passo anche sul piano della comunicazione – chiosa – non è giusto non informare le persone sui disagi che devono affrontare, mettendole nelle condizioni di prendere le contromisure possibili».
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