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Ritorna il Cavidani Alguerès
Ritorna, per il quinto anno consecutivo, il Cavidani Alguerès, festival glocal organizzato dall’Associazione Edicions de l’Alguer e dalla Antica Compagnia Olearia Sarda, che si terrà nel cortile dell’oleificio, in via Vittorio Emanuele 225.

ALGHERO - Due gli appuntamenti, venerdì 12 e sabato 13 settembre. Confermato il programma tipico dell’evento, sempre molto apprezzato dal pubblico, che prevede la presentazione di un libro edito dall’Edicions dell’Alguer, un momento musicale, e la degustazione dell’olio dell’Antica Compagnia Olearia Sarda, accompagnato dal pane del panificio artigianale Cherchi, dal formaggio della società agricola Monteforte dei Fratelli Riu e dal vino delle Tenute Delogu, tutte produzioni dell’eccellenza agroalimentare del territorio: quest’anno si aggiungeranno i dolci tipici algheresi preparati da Giovanni Cuccuru della pasticerria aritigiana Dolcezze. Le degustazioni saranno guidate dall’enogastronomo Giuseppe Izza. Un’altra novità riguarda la parte musicale in collaborazione con l’associazione Festival della Canzone algherese.
Si parte venerdì 12 settembre, alle 19,30, con un omaggio musicale alla canzone algherese di Gianni Loi, seguirà la presentazione di Enza Castellaccio del libro “All’alba se ne parte il Marinaro Lucio: il maestro, lo sportivo, il giornalista”, scritto da Gavinuccia Chelo, che ripercorre la vita di Lucio Marinaro, figura poliedrica tanto conosciuta e apprezzata ad Alghero, scomparso qualche anno fa. Seguirà dai Campi alla tavola, chiacchierata dell’enogastronomo Giuseppe Izza con i produttori presenti al festival. Prima delle degustazioni si potrà ascoltare la voce di Stefano Pinna, con una canzone scritta da Franco Calvia.
Sabato, invece, sempre alle 19,30, aprirà la serata la voce di Aurora Bassu, vincitrice quest’anno del Festival della Canzone algherese. Subito dopo Antonio Serra, sceneggiatore e Salvatore Izza, direttore de Edicions de l'Alguer, presenteranno il libro “Bozzetti algheresi. Quattordici racconti da una città di mare” di Giovannino Serra. Prima delle degustazioni allieterà i presenti la voce di Liliana Cocco. Entrambe le serate avranno un piccolo spazio dedicato a pillole di ortografia algherese, a cura di Francesco Ballone, docente all’Institut d’Estudis Catalans. Anche quest’anno, quindi, due serate ricche di incontri, sempre seguendo lo slogan del Cavidni algueres, che recita “Perchè è bello pensare globale e agire locale”.
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