S.A.
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Medici generali: firmato nuovo Accordo
L’intesa introduce strumenti innovativi come le Aggregazioni funzionali territoriali per ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso, nuove indennità per i professionisti che operano nelle aree disagiate, un potenziamento delle cure domiciliari in linea con gli obiettivi del PNRR, la presenza dei medici nelle Case e negli ospedali di comunità e un maggiore sostegno economico

CAGLIARI - Dopo oltre quindici anni di attesa, la Regione Sardegna ha firmato l’Accordo Integrativo Regionale dei medici di medicina generale. Un risultato che la presidente della Regione, Alessandra Todde, definisce «una scelta politica chiara, che mette al centro la medicina territoriale e i bisogni dei cittadini». «Oggi abbiamo messo fine a un’attesa durata più di 15 anni – ha dichiarato la presidente Todde –. La firma dell’Accordo Integrativo Regionale dei medici di medicina generale è una scelta politica chiara, che mette al centro la medicina territoriale e i bisogni dei cittadini. Con questo accordo rafforziamo la sanità di prossimità, miglioriamo le condizioni di lavoro dei medici e garantiamo ai sardi un’assistenza più capillare, continua ed efficace». L’intesa introduce strumenti innovativi come le Aggregazioni funzionali territoriali per ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso, nuove indennità per i professionisti che operano nelle aree disagiate, un potenziamento delle cure domiciliari in linea con gli obiettivi del PNRR, la presenza dei medici nelle Case e negli ospedali di comunità e un maggiore sostegno economico per l’acquisto di strumenti informatici e per l’impiego di collaboratori di studio.
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