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Porto Torres Illumina Novembre
Le sere del 21, 22 e 23 novembre il palazzo del Marchese si illumina di bianco in occasione del Lung Cancer Awareness Month (LCAM), il mese della sensibilizzazione sul cancro ai polmoni

Il Comune di Porto Torres aderisce alla Campagna Nazionale “Illumina Novembre - 2025” promossa dall’Associazione Alcase Italia. Si tratta dell'undicesima edizione dell’iniziativa annuale, finalizzata ad aumentare la consapevolezza sulle neoplasie polmonari e a sfidare le percezioni negative diffuse tra i cittadini. In adesione alla Campagna, da venerdì 21 a domenica 22 novembre, il palazzo del Marchese di San Saturnino, sede istituzionale del Comune turritano, si illuminerà di bianco per promuovere consapevolezza, prevenzione e solidarietà verso chi affronta la sfida del cancro al polmone.
Il tumore al polmone è la terza neoplasia diagnosticata in Italia, dopo quella della mammella e del colon-retto. Secondo l’ultimo rapporto di fine 2024, nel nostro Paese colpisce circa 45.000 persone, è due volte più frequente negli uomini rispetto alle donne ed è il primo che causa il maggior numero di decessi, anche se, negli ultimi anni, vi è evidenza di un’importante diminuzione nella mortalità, precisamente del 46,4% tra le donne e del 35,5% tra gli uomini under 50. Sono dati estremamente incoraggianti se si considera che questa forma di cancro rappresenta la prima causa di morte oncologica negli uomini giovani adulti e la seconda nelle donne dopo il tumore della mammella. Questa osservazione si aggiunge ai progressi ottenuti, grazie alle recenti innovazioni terapeutiche, nella sopravvivenza dopo la diagnosi di carcinoma polmonare.
Attraverso la campagna si vogliono veicolare importanti messaggi: l’ importanza della diagnosi precoce che consente di intervenire con trattamenti meno aggressivi e con più alte probabilità di guarigione. Per questo si invita tutta la popolazione a consultare il proprio medico di medicina generale, il quale valuterà la necessità di una tomografia computerizzata (TC) a basso dosaggio del torace nella popolazione a rischio tramite i programmi di screening esistenti (RISP) o in tutti i soggetti che presentino sintomi sospetti;
L’esecuzione di test genomici permette la scoperta di alterazioni geniche che aprono la porta all’utilizzo di strategie terapeutiche mirate, di gran lunga più efficaci e meno tossiche della chemioterapia standard; l’accesso a nuovi trattamenti mini-invasivi, tra i quali la chirurgia radicale eseguita con tecniche mini-invasive, adatte anche per i pazienti più anziani, la radioterapia stereotassica che riduce gli effetti collaterali della radioterapia aumentando l'efficacia, l’immunoterapia e i farmaci a bersaglio molecolare che consentono di controllare la crescita della malattia per anni, rendendo il tumore meno aggressivo e preservando una buona qualità di vita per i malati.
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