ALGHERO - I carabinieri della motovedetta della compagnia di Alghero, nella notte del 10 gennaio scorso, mentre si trovavano a largo di punta del Tramariglio, localita’ Porto Conte, si sono imbattuti in una cima semisommersa, la quale intralciava la navigazione dell’imbarcazione poichè si era avvolta attorno all’elica e al timone.

I militari, dopo avere arrestato la navigazione per constatare eventuali danni ai sistemi di governo, hanno accertato che la cima fosse assicurata ad un galleggiante in plastica, al quale erano agganciate 30 trappole tipo “nasse” munite di galleggianti, non visibili al buio, e prive di un qualsiasi sistema di segnalazione luminosa atto a prevenire incidenti in mare.

Gli operanti hanno quindi deciso di procedere al sequestro degli attrezzi, che costituivano un concreto pericolo per la navigazione, e sono riusciti a risalire, attraverso la stampigliatura presente sulle trappole, all’unita’ da pesca che le aveva adagiate in mare. Il comandante di quest’ultima, un algherese di 31 anni, e’ stato deferito all’ autorita’ giudiziaria per inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione, reato contravvenzionale punito dal codice della navigazione.

Nella foto le reti sequestrate