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Red 24 marzo 2009
Al via la campagna contro la Blue tongue
I veterinari del Servizio di Sanità animale vaccineranno ovi-caprini e bovini. I proprietari o detentori degli animali delle specie recettive dovranno prendere contatto con il servizio veterinario per prenotare l’intervento vaccinale
Al via la campagna contro la Blue tongue

ALGHERO - E’ iniziata sul territorio di competenza dell’Asl di Sassari la campagna vaccinale 2009 contro la Blue tongue per gli ovi-caprini e i bovini. Gli obiettivi della campagna vaccinale, così come prevede il decreto numero 37 dell’assessorato regionale Igiene e Sanità, sono quelli di proteggere il patrimonio ovino e caprino isolano dai danni derivanti da focolai di febbre catarrale degli ovini e consentire la movimentazione intraregionale ed extraregionale degli animali delle specie recettive.

Per questo motivo l’assessorato ha indicato alcune modalità di intervento che prevedono, ad esempio, la vaccinazione con il vaccino vivo attenuato per il sierotipo Btv1 e con il vaccino inattivato per i sierotipi Btv2, Btv4 sulle sole rimonte per le greggi che hanno ottemperato alle profilassi 2007 e 2008. È prevista inoltre la vaccinazione con il vaccino vivo attenuato per il sierotipo Btv1 su tutti i capi delle greggi che non sono stati sottoposti a vaccinazione con BTV1 nell’anno 2007 o 2008 e con il vaccino inattivato per i sierotipi Btv2 e Btv4 sulle rimonte.

Il decreto regionale inoltre prevede la vaccinazione con il vaccino vivo attenuato per il sierotipo Btv1 e con il vaccino inattivato per i sierotipi Btv2 e Btv4 per gli ovini destinati alla movimentazione. Quindi la vaccinazione con il vaccino inattivato per il sierotipo Btv1 e con il vaccino inattivato per i sierotipi Btv2 Btv4 per i bovini destinati alla movimentazione.

Dal Servizio di Sanità animale del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Sassari fanno sapere inoltre che «mentre nei bovini i vaccini utilizzati sono entrambi inattivati, e possono essere effettuati contemporaneamente seguiti da un richiamo, per gli ovini sarà necessario utilizzare i due presidi separatamente come da protocollo».

I proprietari o detentori degli animali delle specie recettive dovranno perciò prendere contatto con il servizio veterinario per prenotare l’intervento vaccinale. Il patrimonio zootecnico registrato nella banca dati nazionale e presente nei 66 comuni di competenza della Asl di Sassari conta 2.170 allevamenti bovini, con 53.787 capi, mentre sono 4.037 gli allevamenti ovi-caprini con oltre 970mila capi.

La comparsa del nuovo sierotipo Btv8 nella provincia di Olbia–Tempio ha portato l’assessorato alla emanazione di misure straordinarie per contrastare la diffusione del virus in quei territori e la sua introduzione nelle zone attualmente libere.

«Per questo motivo – proseguono dal Servizio di Sanità animale – è stata intensificata la sorveglianza nei comuni di Valledoria, Viddalba, Perfugas, Tula ed Erula, limitrofi alle zone a rischio della Gallura, con visite cliniche negli animali». Il Servizio di Sanità animale ricorda infine che chi non si adeguerà alle disposizioni del piano di vaccinazione non avrà diritto al riconoscimento di indennizzi per danni da eventuali focolai.



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