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A.B.
23 luglio 2009
Regione: Al via il progetto Zoumgest
L’azione dell’Ente regionale servirà per la valorizzazione delle zone umide della Sardegna

CAGLIARI - Promuovere la gestione, la protezione e la valorizzazione delle zone umide della Sardegna, stagni e lagune costiere di pregio naturalistico, cercando di integrare la tutela della biodiversità con la presenza di attività economiche delle zone.
Questo l’obiettivo del progetto “Zoumgest”, finanziato con i fondi comunitari del “Programma operativo Marittimo Italia- Francia”, presentato questa mattina nelle sale dell’“Hotel Mediterraneo” di Cagliari, che vede come capofila la Regione Autonoma della Sardegna e, come partner, il Dipartimento dell’Alta Corsica, il Parco Naturale Regionale del Molentargius, le Province di Lucca, Pisa, Oristano, Carbonia-Iglesias e l’Università degli Studi di Sassari.
«La necessità di tutelare le zone umide nasce dal grande valore naturalistico dovuto alla ricchezza di biodiversità - ha spiegato Paola Zinzula la responsabile del Servizio tutela della natura dell’Assessorato Difesa dell’Ambiente Paola Zinzula - Intorno a queste aree si concentrano alcune attività economiche, tra le quali si vogliono analizzare specificamente quelle agrozootecniche, della pesca e turistiche, da cui spesso si originano impatti negativi. La proposta condivisa - aggiunge la dirigente - è quella di dare indicazioni sugli aspetti gestionali che coinvolgano attivamente gli operatori economici (agricoltori, pescatori, allevatori, operatori turistici) per trovare un’integrazione tra ambiente e sviluppo economico». Cinquecentomila euro è il budget a disposizione della Regione per la realizzazione del progetto, a fronte di un totale complessivo distribuito tra i vari partner di duemilioni e mezzo di euro.
All’incontro erano presenti Michele De Francesco, del Centro regionale di programmazione della Regione, che ha illustrato le occasioni per la Sardegna nell’ambito dell’“Asse Por marittimo Italia-Francia”; Marianna Mossa, responsabile del progetto Zoumgest, alla quale è toccato il compito di spiegare il progetto ed il ruolo dei partner; Maria Gabriella Mulas, responsabile del Servizio gestione delle risorse idriche, che ha introdotto le attività dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna nel progetto Zoumgest; Alessandro De Martini, di “Laore Sardegna”, che ha incentrato la sua relazione sul ruolo chiave del comparto agrozootecnico nella gestione attiva di ambiti naturalistici di pregio.
«Il progetto - ha detto Maria Gabriella Mulas - prevede una scelta di zone umide rappresentative e, successivamente, un’analisi cartografica e bibliografica di quanto presente intorno ad esse da cui si potrà avere una sintesi generale della situazione ambientale. E’ previsto un ulteriore approfondimento in alcune zone umide pilota cui seguirà la progettazione e l’applicazione di interventi gestionali veri e propri che prevedono il coinvolgimento attivo degli operatori economici. Verranno infine redatte le linee guida per una gestione corretta di queste aree e i risultati del progetto diffusi su tutto il territorio».
Marianna Mossa si è soffermata sugli obiettivi generali del progetto. «Il progetto intende indagare gli impatti del mondo agrozootecnico, turistico ricettivo e della pesca, sulla biodiversità delle aree umide di pregio naturalistico, sulla funzionalità dell’ecosistema e, in generale, sulla qualità ambientale dell’area umida. Le aree pilota saranno scelte anche mediante la disponibilità degli operatori economici e delle altre amministrazioni ed enti di collaborare attivamente al progetto per condividere le pratiche gestionali più opportune per la tutela dell'area umida».
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