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A.B. 13 agosto 2009
Pino Ortu: «Syndial deve intervenire in tempi stretti»
Continuano a far discutere, le possibili bonifiche riguardanti l’area industriale di Porto Torres
Pino Ortu: «Syndial deve intervenire in tempi stretti»

PORTO TORRES - «Le bonifiche a Porto Torres vanno fatte d’urgenza, “Syndial” provveda». È la posizione perentoria dell’assessore provinciale dell’Ambiente, Pino Ortu, che sintetizza così la richiesta che l’Amministrazione di Piazza d’Italia ha formulato anche in occasione della conferenza di servizi che si è tenuta a Roma, nella sede del Ministero dell’Ambiente, lo scorso 30 luglio.

«L’ho detto in quella circostanza e lo ribadisco – dice Ortu – la situazione ambientale dell’area industriale è di assoluta emergenza e determinati interventi non posso essere rinviati ulteriormente». Una presa di posizione univoca, quella che arriva dall’Amministrazione Provinciale, anche se «è chiaro che accogliamo positivamente la notizia dei passi che si stanno facendo per liberare alcune aree della zona industriale che presto saranno destinabili a nuove iniziative imprenditoriali», spiega il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. Secondo lei, tuttavia, «il fatto che qualcosa si stia muovendo in questo senso non ci impedisce di porre l’accento su quella che consideriamo una vera e propria emergenza ambientale».

Nella relazione dell’Assessorato Provinciale, che tra l’altro in tema di vigilanza ambientale ha competenze piuttosto specifiche, le questioni da risolvere sono scandite una per una. Anzitutto, «stando alle nostre indagini e ai risultati che hanno prodotto, la barriera idraulica che impedisce alle falde contaminate di arrivare direttamente al mare non funziona come dovrebbe – denuncia l’assessore Ortu – per questo abbiamo detto ai dirigenti ministeriali di provvedere affinché Syndial intervenga prima possibile». Discorso analogo per quel che riguarda l’area discariche, in particolare a Minciaredda. «Serve una conferenza di servizi che imponga all’azienda una azione radicale di bonifica – insiste Ortu – occorre un progetto realizzabile, e va realizzato in tempi brevi». Idem per l’area serbatoi. Carte alla mano, il delegato provinciale denuncia a muso duro. «Da troppi anni si parla della necessità di bonificare, ma nel frattempo la situazione peggiora».

Nella relazione sottoscritta dal dirigente del settore Ambiente Giuseppe De Luca, è scritto a chiare lettere che «non è stata definita l’attività di caratterizzazione per l’area marina antistante il sito industriale». Più o meno sono cinque chilometri di mare lungo la costa che, «data l’inefficacia dello sbarramento idraulico in esercizio, si trovano in una situazione di pesante contaminazione», come hanno rivelato anche «i dati raccolti dalla Provincia di Sassari sulla qualità delle acque marine». In attesa delle caratterizzazioni, conclude l’assessore Ortu, «sarebbe opportuno delimitare con più chiarezza e severità le aree che devono essere vietate al transito, alla pesca e a qualsiasi altra attività».



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