Antonio Sini
23 settembre 2009
Porto canale avvolto da miasmi fognari
Incredibile situazione all’interno di una zona di pregio naturalistico. Urge un intervento rapido e risolutivo. Chi sta inquinando le acque?

ALGHERO - Sta provocando viva preoccupazione a Fertilia, il fetore nauseabondo che si respira nel porto canale. In “marina”, così definiscono il sito i residenti, ieri sera era quasi impossibile sostare. L’aria era irrespirabile dal fetore che proveniva dal canale che sfocia poi in mare e nel golfo.
«Non è la prima volta che ci sorbiamo questo fetore, ha sbottato un pescatore che sostava sulla banchina, osservando la sua barca ormeggiata. Durante l’Estate è capitato molte volte di sentire provenire dalle acque del canale odori strani e fetidi, osservare le acque torbide che viaggiavano verso il mare. Ci siamo lamentati più volte, ma adesso si è toccato il limite della sopportabilità. Se continua così, per scendere in “marina” bisogna mettersi la mascherina».
In effetti ieri sera il porto canale era avvolto da un tanfo incredibile, e se si considera che tutto insiste su aree “sensibili” non rimane che porre la domanda: come è possibile tutto questo? Due le strutture, forse, dove puntare l’indice accusatore: le vasche di contenimento e pompaggio a ridosso dello stagno del Calik, dietro il distributore di carburante, e il depuratore di San Marco. Trattandosi di un problema che si ripresenta periodicamente, è chiaro che qualcuna delle struttura non assolve per intero al compito di pertinenza, e il “troppo pieno viene liberato”.
Dalla “marina di Fertilia” sostengono che il fetore al porto canale arriva da lontano. E’ chiara l’allusione al depuratore che scaricherebbe sul Rio Filiberto e di conseguenza dopo aver attraversato un’area di grande pregio naturalistico come lo stagno del Calik, attraverserebbe il porto canale prima di riversarsi in mare. Non solo, nel porto canale ci potrebbe essere del sedime putrido che provocherebbe il conseguente tanfo, deposito trasportato dalla discesa mare del Rio Filibertu, affluente del Calik.
Insomma il problema, non di poco conto, considerata l’area interessata, necessita di un intervento da parte dell’Amministrazione comunale e dalle autorità sanitarie deputate al controllo delle acque, e se possibile di una spiegazione plausibile verso quanti per motivi vari ruotano nel Calik per lavoro e a Fertilia vivono proprio in riva al porto canale, che da tempo ha perso la sua limpidezza indice di indiscussa salubrità.
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