red
24 settembre 2004
Una rivoluzione copernicana nella gestione del verde pubblico
Coinvolti gli abitanti, i rappresenti del quartiere della Pietraia, i tecnici comunali del verde pubblico, il direttore dei lavori del rifacimento dei marciapiedi e il WWF per trovare una soluzione razionale sul verde pubblico della via Napoli

Carmeno Spada, responsabile della sezione algherese del WWF, afferma che da oltre 20 anni il WWF di Alghero si occupa di verde pubblico per chiederne una gestione professionale e razionale, e che nel corso degli anni sono stati organizzati convegni e dibattiti con l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, con la facoltà di Agraria dell’Università di Sassari e con esperti nella gestione del VP per proporre alle amministrazioni comunali soluzioni e suggerimenti concreti.
Spada sostiene che «i maggiori problemi di gestione che si riscontano sono rappresentati da impianti errati di essenze poste a dimora in marciapiedi troppo stretti, prospicienti gli edifici e i sottoservizi (fognature impianti idrici, elettrici etc.) esistenti nel sottosuolo.
In alcuni casi è possibile trovare delle soluzioni che consentono il mantenimento delle piante, in altri è praticamente impossibile. In ogni caso è necessaria un’attenta analisi e valutazione del contesto».
Negli anni Ottanta il WWF si è mobilitato per impedire l’abbattimento degli olmi di via XX Settembre in quanto insistono su un marciapiede largo ben sei metri e ha messo in discussione, ritenendola errata, la sostituzione con lecci nel tratto prospiciente la scuola materna delle Orsoline. «Infatti il leccio (specie autoctona) -continua Carmelo Spada in una nota- è una pianta non spogliante e quindi sconsigliata in determinati contesti urbani in quanto, nella stagione invernale, non consente l’illuminazione degli edifici.»
Negli anni Novanta sono state effettuate denunce e perizie curate da esperti dell’ordine provinciale degli Agronomi sempre sull’alberata di via XX Settembre; nel 1996, insieme all’Università di Sassari e l’Ordine prov. dei dottori agronomi, è stato realizzato il convegno “L’albero per la città” fornendo proposte concrete di gestione del VP.
«Il WWF ha svolto questa attività di informazione, coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche -prosegue il responsabile del WWF- per impedire inutili scempi, chiedendo che la direzione della gestione del VP venga affidata a figure professionali qualificate come i dottori agronomi con specifiche esperienze nella gestione del VP, la formazione professionale del personale che effettua le potature, l’elaborazione di un regolamento sul verde pubblico; ma tutte queste considerazioni sono rimaste, nella maggior parte dei casi, negli atti e nelle relazioni dei convegni con rare applicazioni.
Per questi motivi negli ultimi 12 mesi il WWF ha messo in discussione molte delle scelte fatte dall’attuale assessore con competenza sia ai LL.PP. sia al verde Urbano Gian Carlo Piras, e in particolare in relazione alle potature drastiche delle alberate cittadine, ai lavori per posa in opera di griglie che hanno compromesso, in diversi casi, il colletto degli alberi etc».
In questi giorni sono in corso i lavori di rifacimento del marciapiede nella via Napoli nel quartiere della Pietraia, una via nella quale insistono una trentina di olmi in un marciapiede di modeste dimensioni. In questa occasione il funzionario responsabile del procedimento e l’amministrazione comunale hanno coinvolto gli abitanti della via Napoli, i rappresenti del quartiere della Pietraia, i tecnici comunali del verde pubblico, il direttore dei lavori del rifacimento dei marciapiedi e il WWF per trovare una soluzione razionale sul verde pubblico della via in oggetto.
«Nessuno dei soggetti interpellati -conclude Spada- si è sottratto alle responsabilità: preso atto della situazione e del contesto, si è giunti ad un proposta condivisa che rappresenta un “rivoluzione copernicana” nella gestione del VP nella città di Alghero.
Le parti hanno concordano di dar luogo ad un "progetto pilota" che prevede la rimozione di tutti gli olmi esistenti lungo la via, con successiva predisposizione di idonee aiuole per l´immediato reimpianto di nuove essenze con apparato radicale "fittonante". Inoltre si cercherà di salvare, laddove possibile, alcuni olmi per trapiantarli in alcune scuole cittadine.
Si prevede di modificare la larghezza dei marciapiedi esistenti, realizzandoli asimmetrici, ovvero dì larghezze differenti, mantenendo invariata la larghezza della carreggiata e tenendo conto della posizione dei sottoservizi esistenti (fognature, rete idrica e illuminazione pubblica), predisponendo delle aiuole soltanto lungo il marciapiede più largo e ad idonea distanza, attraverso la posa in opera di elementi prefabbricati in calcestruzzo di forma quadrata di dimensioni 1mt x1mt, profondi almeno 80 cm., che consentano alle nuove essenze di sviluppare un apparato radicale tendente ad andare in profondità. L´acquisto e l´impianto delle nuove essenze dovrà avvenire nell´arco di brevissimo tempo, a cura del Servizio Verde Pubblico, con l´impiego di personale comunale coadiuvato dal responsabile; l´Impresa esecutrice dei lavori in corso, ha l´onere di rimuovere gli olmi, modificare i marciapiedi esistenti e predisporre le nuove aiuole».
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