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S.A.
12 ottobre 2009
“Cultura a Porte Aperte" in Sardegna
“Cultura a Porte Aperte" è un progetto che nasce nella prospettiva di dare la massima visibilità all’organizzazione istituzionale del dicastero e rafforzare il dialogo con tutte le Amministrazioni locali

CAGLIARI - Negli ultimi anni l’Amministrazione, in particolare quella centrale, ha assunto tendenze volte a rompere il muro di impenetrabilità che la caratterizzava nella percezione dei cittadini e delle parti economiche e sociali. Il Progetto “Cultura a Porte Aperte” ideato e coordinato dall’architetto Antonella Mosca della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Mibac, si inquadra in questa tendenza verso una progressiva maggiore trasparenza attraverso un approccio del tutto innovativo.
“Cultura a Porte Aperte" nasce nella prospettiva di dare la massima visibilità all’organizzazione istituzionale del dicastero, rafforzare il dialogo con tutte le Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni), ma anche con il mondo della scuola e universitario, gli ordini professionali, le associazioni pubbliche e private che operano nel settore, strutture preposte alla promozione del turismo, i cittadini e tutti quelli che in qualche modo sono interessati al settore culturale.
Nel 2009 il progetto nazionale di valenza territoriale coinvolgerà le regioni del Sud, Abruzzo (temporaneamente sospeso), Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, coordinate a livello territoriale dalle Direzioni Regionali per i beni culturali e paesaggistici. Dal 14 al 16 ottobre il progetto arriva in Sardegna per una serie di incontri e di eventi di particolare interesse, organizzati dalla Direzione Regionale e da tutti gli Istituti territoriali ad essa afferenti di concerto con il Servizio Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale del Mibac.
Il 14 ottobre alle 9.30, presso la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di Cagliari, è in programma il Convegno “Beni culturali: sistemi di gestione e gestione dei sistemi”. Porteranno i saluti istituzionali Ester Gessa Direttrice della Biblioteca Universitaria di Cagliari, Elio Garzillo Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna e Lucia Baire Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Modererà l’incontro Ester Gessa. Alle ore 13.30 seguirà un buffet offerto dall’Istituto Alberghiero A. Gramsci di Monserrato.
Dalle 15.00 alle 19.00, sempre presso la Sala Settecentesca della Biblioteca Nazionale di Cagliari, avrà luogo il tavolo tecnico al quale parteciperanno alcuni esponenti degli Enti e delle Associazioni che operano nel settore dei beni culturali e che hanno aderito al progetto. Parteciperanno inoltre: Gabriele Tola Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano e, ad interim, per le province di Sassari e Nuoro, Marco Minoja Soprintendente per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano, Bruno Massabò Soprintendente per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, Marinella Ferrai Cocco Ortu Soprintendente Archivistico della Sardegna e Direttrice dell’Archivio di Stato di Cagliari, Angelo Ammirati Direttore dell’Archivio di Stato di Sassari, Angela Orani Direttrice dell’Archivio di Stato di Nuoro, Marina Valdes Direttrice dell’Archivio di Stato di Oristano, Ester Gessa Direttrice della Biblioteca Universitaria di Cagliari, Giuseppina Uleri Direttrice della Biblioteca Universitaria di Sassari.
L’incontro sarà moderato da Carlo Figari giornalista del quotidiano L’Unione Sarda. Alle ore 20.00 il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari (Via De Magistris) ospiterà un concerto a cura della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari eseguito dal pianista Michele Spiga e la rappresentazione teatrale “Il diritto e il suo rovescio” a cura del Teatro Stabile di Sardegna.
L’15 e 16 ottobre verranno aperti al pubblico gratuitamente, con una serie di iniziative, gli Istituti ed i luoghi d’arte del Mibac per far conoscere le attività degli uffici tecnici ed amministrativi e mettere in evidenza i servizi che tali uffici erogano e dei quali sia il singolo cittadino che l’Ente possono e devono usufruire.
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