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A.B.
23 ottobre 2009
Olimpiadi in Sardegna: Riformatori rilanciano
Il presidente della Regione accoglie con entusiasmo la proposta dei Riformatori, che vorrebbero candidare l’Isola per ospitare le gare acquatiche a cinque cerchi

CAGLIARI - «E’ una proposta che non solo accolgo con estremo favore, ma che, in una certa misura, mi emoziona e mi entusiasma». Così il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, ha commentato l’idea dei Riformatori di proporre la candidatura della Sardegna ad ospitare le gare degli sport acquatici e nautici nell’ipotesi della assegnazione ad una città italiana delle Olimpiadi del 2020.
Già oggi, l’Isola è scenario di importanti manifestazioni sportive marine, il palcoscenico olimpionico sarebbe dunque il giusto riconoscimento per questo impegno e passione. Il mare, e più in generale l’acqua, che è parte integrante del nostro passato più antico e del nostro presente, riveste nell’immaginario collettivo una rilevanza anzitutto culturale, che ci contraddistingue nel Mediterraneo.
«La Presidenza è pronta a rappresentare nelle sedi opportune le istanze della Sardegna, affinché possiamo ospitare gli atleti olimpionici nel 2020 nel più sincero spirito decubertiano», ha concluso Cappellacci.
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