red
4 ottobre 2004
Il Comune interviene per chiarire la questione della discarica delle alghe
Il ricorso allo stoccaggio temporaneo delle alghe si è reso necessario a seguito della indisponibilità della discarica consortile di Scala Erre ad accogliere le alghe che ogni primavera il Comune preleva dai litoranei

Il comune risponde relativamente all’ articolo apparso in cronaca relativo alle alghe depositate in un sito nella zona dell’Aeroporto, affermando che: «Il sito individuato in reg. Sa Segada -sostiene l’Amministrazione in una nota- non è un deposito non autorizzato, ma un luogo individuato dall’Amministrazione per stoccare temporaneamente la posidonia prelevata dalle spiagge. Deposito peraltro previsto dalle normative vigenti in materia, che prevedono deroghe temporanee come risulta essere il caso di Alghero. Il ricorso allo stoccaggio temporaneo delle alghe si è reso necessario a seguito della indisponibilità della discarica consortile di Scala Erre ad accogliere le alghe che ogni primavera il Comune preleva dai litoranei. Infatti, con nota del 23 Marzo 2004, il Comune di Sassari, settore ambiente, comunicava al Comune di Alghero, che in data 18 marzo 2004 riferiva della necessità di conferire il materiale in oggetto presso la discarica, l’impossibilità di accogliere i conferimenti della posidonia in quanto il modulo in esercizio era praticamente giunto al limite della capienza. Il dirigente del settore riferiva inoltre -continua il comune nel comunicato- dello stato dei lavori per la realizzazione di ulteriori spazi, alla conclusione dei quali la richiesta del Comune di Alghero sarebbe stata accolta. Il Comune di Alghero ha dunque provveduto a reperire un’area per il deposito temporaneo delle alghe in attesa della disponibilità del nuovo modulo della discarica di Scala Erre. Il ricorso al deposito temporaneo non si è reso necessario, ad esempio, nella stagione 2003, quando il materiale venne conferito direttamente in discarica, così come prevede il D.L. 22/97, che assimila le alghe ai rifiuti solidi urbani. Allo stato attuale, infatti, l’Amministrazione sta provvedendo alle pratiche burocratiche necessarie per conferire le alghe depositate a Sa Segada nella discarica di Scala Erre. Per quanto riguarda l’argomento delle pesate -si conclude nella nota- il Comune a tutt’oggi non ha ancora pagato nessun corrispettivo all’azienda appaltatrice poichè, comunque, attende di espletare le operazioni di conferimento in discarica, dove si dovrà pagare in base alle tonnellate di alghe apportate. Il comportamento dell’Amministrazione è, ed è sempre stato, dunque, perfettamente in linea con tutte le disposizioni vigenti in materia».
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