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Red
20 novembre 2009
A L´Aquila il maxi gregge - Foto
Una transumanza di solidarietà per unire due terre a forte vocazione agro-pastorale. Questa mattina si è svolta la consegna di circa 1000 pecore selezionate e provenienti dalla Sardegna, destinate alle aziende zootecniche dell’Abruzzo colpite dal terremoto dell’aprile scorso

L'AQUILA - Una transumanza di solidarietà per unire due terre a forte vocazione agro-pastorale. Questa mattina, a L’Aquila, si è svolta la consegna del maxi-gregge di pecore (circa 1000) selezionate e provenienti dalla Sardegna, destinate alle aziende zootecniche dell’Abruzzo colpite dal terremoto dell’aprile scorso.
L’iniziativa, denominata “sa paradura” (l’antico rito di aiutare i pastori con la ricostituzione del gregge perduto per vari motivi), è stata presentata oggi nel capoluogo abruzzese dal gruppo musicale degli Istentales che l’hanno messa in pratica grazie alla collaborazione di Coldiretti e della Regione Sardegna (assessorati dell’Agricoltura, Turismo e Sanità).
«Abbiamo sposato e appoggiato da subito questo grande gesto di solidarietà dei nostri allevatori impegnandoci a superare in poco tempo severe normative sanitarie per il trasporto degli animali – ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura Prato - e siamo oggi a L’Aquila per testimoniare la generosità dei nostri pastori nei confronti degli amici di una regione che a distanza di sette mesi dalla tragedia sconta ancora pesanti disagi».
L’assessore abruzzese Mauro Febbo ha voluto ringraziare le istituzioni e chi materialmente ha permesso la riuscita dell’evento: «Ciò che ha fatto la Sardegna non è solo qualcosa di simbolico perché questi capi aiuteranno concretamente chi ha perso gran parte del gregge e servirà a far ripartire molte aziende zootecniche».
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