«Per evitare che la stagione delle riforme si interrompa sul nascere facciamo appello al Presidente Cappellacci perche tenga a bada l’esuberanza e la voglia di strafare di qualche suo assessore»
CAGLIARI - «Martedì il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una legge che detta norme per la promozione della qualità e del consumo dei prodotti agricoli della Sardegna e l’Assessore Prato, con un tempismo che non gli si riconosce nell’aggredire i problemi dell’agricoltura sarda, non ha perso tempo per metterci il cappello». Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Giuseppe Cuccu e Franco Sabatini con riferimento alla conferenza stampa con la quale l’Assessore accompagnato dal presidente di Unioncamere Sardegna ha illustrato la
legge appena licenziata dall’Aula di via Roma.
«Nell’approvazione del testo, frutto dell’unificazione di tre distinte proposte di legge, una del PD primo firmatario Giuseppe Cuccu, un’altra dal P.S.D’AZ. e la terza dai gruppi Comunista-La Sinistra-Rossomori e I.D.V, è stato messo in campo da tutte le forze politiche quel clima unitario evocato per le riforme dai Presidenti Lombardo e Cappellacci, dicono i consiglieri del PD».
«Le riforme hanno bisogno che il Consiglio e le forze politiche continuino su questa strada – continuano Cuccu e Sabatini – il modo migliore per non farle è dare spazio ai protagonismi personali e agli esibizionisti”. “Oltretutto, incalzano Cuccu e Sabatini, chi parla dovrebbe avere anche titolo per farlo, l’Assessore Prato, che ha messo in forte imbarazzo la sua maggioranza visto che la stragrande maggioranza dei sui emendamenti sono stati ritirati per evitare che venissero bocciati in quanto incongruenti con lo spirito della norma o intrusi come il tentativo sventato di istituire l’Osservatorio dell’agroalimentare che avrebbe avuto come unica finalità la distribuzione di gettoni di presenza, ha cercato di ricondurre la legge ad una semplice modifica della norma sugli agriturismo mentre lo scopo vero è quello di promuovere e sostenere l’agricoltura sarda favorendo, anche sulla base di adeguati programmi di promozione, la commercializzazione e il consumo di prodotti agricoli regionali».
La legge mira a dotare la nostra isola di norme tese a favorire il consumo e la commercializzazione di prodotti cosìdetti “a chilometri zero”. Il prodotto, in altri termini, percorre meno strada, non inquina e di conseguenza costa meno. «Per evitare che la stagione delle riforme si interrompa sul nascere - concludono Giuseppe Cuccu e Franco Sabatini – facciamo appello al Presidente Cappellacci perche tenga a bada l’esuberanza e la voglia di strafare di qualche suo assessore. Le riforme se sono condivise sono di tutti e non ci sono primogeniture, in questo caso addirittura saremmo nella fattispecie dell’appropriazione indebita visto che la legge nasce tutta in Consiglio».
Nella foto: l'assessore Prato