Red
18 febbraio 2010
Cappellacci: «il limite della Sardegna i sardi»
Nelle intercettazioni pubblicate da l´Unità imbarazzante colloquio tra Veridini, Riccardo Fusi e il governatore Ugo Cappellacci

ALGHERO - La Sardegna è bellissima, con un grande limite: i sardi. La "battutaccia", in se, nasconde una brutta e vecchia credenza di molti stolti continentali. C'è però dell'incredibile se a pronunciarla (per di più telefonicamente non con un amico) è il Governatore della regione Sardegna Ugo Cappellacci.
È il frammento di un’intercettazione allegata agli atti dell’indagine sui rapporti tra il coordinatore del Pdl Loris Veridini e l’imprenditore toscano Riccardo Fusi, che darà il là alla bufera sugli appalti del G8 alla Maddalena. A scovare nelle numerose pagine dell'inchiesta, Nicolò Businco de l'Unità, che sul quotidiano in edicola giovedì, pubblica lo stralcio della telefonata col governatore sardo.
Verdini: «Ti passo il presidente della Sardegna... che è un amico... quello che tu mi avevi detto che volevi salutare... te lo passo e poi dopo fisso un incontro con lui».
Cappellacci: «Piacere ti conoscerti».
Fusi: «Anche a me».
Cappellacci: «E poi abbiamo un caro amico comune.... quindi per la proprietà transitiva ... c’abbiamo un'amicizia».
Fusi (ridendo): «Te hai anche una bellissima terra...».
Cappellacci: «È la più bella d'Italia ... non una “bellissima terra”. Semplicemente la più bella d’Italia».
Fusi: «Io sono innamorato di quella terra lì». (Cappellacci ride). Un po’ meno dei sardi...».
Cappellacci: «Guarda... sfondi una porta aperta... perché ho la consapevolezza del vero grande limite della Sardegna: noi sardi. E quindi...» (ride ancora) I due si salutano, non prima che il presidente, ricambiato da un laconico «grazie», abbia detto: «Spero di poterti conoscere presto di persona». La conversazione tra Fusi e Verdini riprende. Ma parlano ancora di Cappellacci.
Verdini: «C’avrebbe delle aragoste pronte...».
Fusi: «Si va in elicottero a prenderle...».
Verdini: «Non “a prenderle”. Si va a mangiarle là. Non le dà».
Fusi: «Non le dà?».
Verdini: «Le devi mangiare sul luogo...».
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