red
12 novembre 2004
Il comune deve lasciare l’Esit
Lo sfratto dalla struttura comporterebbe, purtroppo, l’immediata sospensione dell’attività scolastica dell’Istituto Alberghiero

Il 9 novembre scorso l´ente regionale ha inviato al Comune un avviso di sfratto dell´ex Grand´Hotel di piazza Sulis, dove trova alloggio la scuola alberghiera. L´avviso contiene un "ultimatum": il comune deve rilasciare la struttura entro il 18 Novembre prossimo. Quindi per la maggioranza si presenta un nuovo grosso problema da risolvere: l’Ufficiale Giudiziario, infatti, dopo una lunga vicenda che ha visto il Comune di Alghero contrapposto alla Regione, ha notificato al Comune il preavviso di sfratto dell’immobile adibito a scuola alberghiera.
A tal proposito il sindaco di Alghero Marco Tedde ha scritto al Presidente della Regione Renato Soru per ottenere la sospensione dell’esecuzione: «È superfluo da parte mia ricordare che l’immobile di cui si chiede l’immediato rilascio ospita attualmente l’Istituto Alberghiero di Alghero, che lì svolge gran parte della propria attività didattica e che è oramai divenuto un riferimento certo in termini di professionalità e qualità formativa per tutti coloro (e sono circa 650 studenti) che aspirano ad una preparazione eccellente nel settore dei servizi ricettivi, della ristorazione e di soddisfazione del turista. L’esecuzione dello sfratto della struttura –continua Tedde- comporterebbe l’immediata sospensione dell’attività scolastica dell’Istituto Alberghiero, senza poter avere certezza alcuna circa la data in cui sarà possibile ricominciare. Ciò in quanto, al momento, la Provincia non dispone di strutture che per caratteristiche e spazi risultino idonee ad accogliere la scuola, tenuto conto anche della peculiarità delle materie insegnate.
È per questi motivi –conclude il Sindaco di Alghero- che faccio appello alla sua sensibilità, chiedendole di sospendere l’esecuzione dello sfratto dell’immobile che determinerebbe con certezza il blocco dell’attività della scuola alberghiera con grave nocumento per gli studenti provenienti da ogni parte della Sardegna».
Sull’argomento intervengono anche i consiglieri provinciali algheresi Mario Conoci, Maria Grazia Salaris ed Ennio Ballerini i quali, rivolgendosi al presidente della Provincia, chiedono un intervento immediato per risolvere questo problema: «Si rende necessario e di straordinaria urgenza un Suo immediato intervento presso il Presidente della Regione affinché receda dall’azione intrapresa tramite l’Esit tenuto conto che lo sfratto appare finalizzato alla vendita ad una società privata dell’edificio che ospita l’Istituto, senza che sia stato minimamante tenuto conto della valenza che una scuola così importante, come l’alberghiero. Non crediamo che l’esigenza di “fare cassa” da parte della Regione venga prima dell’alto interesse pubblico che riveste l’attività di una scuola frequentata da circa ottocento studenti».
Per quanto possa essere evidente la necessità da parte della Regione di rimpinguare le proprie casse, ci si auspica che, nel caso avvenga lo sfratto, la destinazione dell’immobile possa in qualche modo creare dei presupposti per la nascita di nuovi posti di lavoro in ambito turistico ad Alghero.
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