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S.A. 6 maggio 2010
Villanova approva Regolamento sui Sic
Il Consiglio Comunale all’unanimità nella seduta dello scorso aprile ha approvato il Regolamento al Sito di Importanza Comunitaria “Entroterra e zona costiera tra Bosa, Capo Marargiu e Porto Tangone”
Villanova approva Regolamento sui Sic

VILLANOVA MONTELEONE - Il Consiglio Comunale all’unanimità nella seduta dello scorso aprile, con voti della maggioranza e minoranza, ha approvato il Regolamento al Sito di Importanza Comunitaria (Sic) “Entroterra e zona costiera tra Bosa, Capo Marargiu e Porto Tangone”. L’atto approvato dal Consiglio si conforma e si integra al relativo Piano di Gestione precedentemente adottato per l’area Sic ed è operativo nel solo ambito Comunale. Come noto i SIC in Sardegna sono stati individuati in base alla Direttiva Comunitaria “Habitat” con una perimetrazione elaborata da parte delle Università di Sassari e di Cagliari.

Come poi prevedeva la normativa tutti gli enti interessati (tra cui anche il Comune di Villanova Monteleone) hanno elaborato i Piani di Gestione delle aree Sic(lo strumento era un percorso obbligato e non una facoltà) in seguito ad uno studio approfondito del territorio stabilendo le relative misure di conservazione dei siti, mantenendo ovviamente le attività economiche tradizionali e tenendo conto delle esigenze economiche e sociali della popolazione.

Constatato che il nostro Piano di Gestione non conteneva comunque specifiche regole su un corretto uso del territorio si è ritenuto utile elaborare un Regolamento che disciplinasse in particolare alcune attività economiche per venire incontro in particolare alle imprese del settore agricolo e forestale. Con questo regolamento ad esempio viene finalmente data la possibilità (art. 22) ai proprietari ed ai conduttori dei terreni (per le buone pratiche strettamente agricole e selvicolturali) procedere all’abbruciamento delle stoppie, dei residui colturali e selvicolturali, dei pascoli nudi, cespugliati o alberati, nonché dei terreni agricoli temporaneamente improduttivi; fermo restando le vigenti Prescrizioni Regionali Antincendio.

Tra le tante attività si chiarisce anche che gli interventi selvicolturali saranno consentiti ed eseguiti applicando le Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale vigenti, intese come adozione di una buona pratica forestale per la disciplina dei prelievi e tagli, ecc. senza estensione di vincolo idrogeologico. I residui di lavorazione nei boschi dovranno essere possibilmente cippati in loco o asportati o in alternativa, eliminati con l’uso del fuoco secondo le Prescrizioni Regionali Antincendio nel periodo di elevato rischio. Anche la pratica selvicolturale di apertura e ripulitura dei viali parafuoco è consentita con l’uso del fuoco (art. 23).

Viene inoltre chiarito e semplificato l’iter per molte attività edilizie nel territorio (art. 26). In generale il Regolamento non impone dei divieti, come peraltro già nel Piano di Gestione, ma stabilisce buone norme comportamentali da adottare per la salvaguardia del territorio facendo comunque sempre salve, in particolare, tutte le varie attività delle aziende agricole presenti. La presenza di un territorio in area Sic consente poi, in particolare, di attivare i fondi strutturali di finanziamento europeo a favore dello sviluppo locale ed il nostro Comune, vale la pena ricordarlo, ha già usufruito di un primo grosso finanziamento di euro 716.216,21 per riqualificazione sentieri e il sistema di gestione ambiente.



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