S.A.
22 maggio 2010
Elezioni iRS: «riprendiamoci la nostra terra»
iRS, il partito indipendentista sardo ha presentato venerdì sera ad Alghero, i candidati alla carica di consiglieri per le prossime elezioni provinciali: Nello Cardenia ai collegi 1 e 3, Antonio Scanu al collegio 4 e Tore Ventroni al collegio 2 (assente ieri). Presente Gavino Sale candidato alla presidenza della Provincia di Sassari

ALGHERO – iRS, il partito indipendentista sardo ha presentato venerdì sera ad Alghero, i candidati alla carica di consiglieri per le prossime elezioni provinciali: Nello Cardenia ai collegi 1 e 3, Antonio Scanu al collegio 4 e Tore Ventroni al collegio 2 (assente ieri). Correrà per la presidenza a Palazzo Sciuti, il leader del partito, Gavino Sale, presente anche lui all’appuntamento algherese. Spiegano da subito, i candidati, «la scelta di stare da soli, consapevole e voluta - dicono - per mancanza di condivisione di idee e di prospettive con gli altri programmi». Diamo un’alternativa ai sardi come era avvenuto per le regionali e diamo un valore alla nostra terra dove stanno rubando tutto.
La designazione dei nomi in corsa per questa tornata elettorale è un mix tra esperienza e gioventù, la fascia più giovane della popolazione ha sempre giocato un ruolo determinante all’interno di iRS come l'attenzione verso il territorio non dimenticando le frazioni, le periferie e i piccoli centri. «Ad Alghero - dice Scanu - abbiamo ascoltato i cittadini dal centro alla Pietraia, fino alle borgate. No dimentichiamo le borgate come spesso accade nè le realtà vicine come Villanova con la quale si può creare continuità e valore aggiunto».
«Ho 31 anni ma è da quasi 7 che sto con iRS - si presenta Cardenia - ed perché ci credo al progetto che nel futuro porterà alla "Repubrica Sarda". Sovranità nella fiscalità, nelle tasse, nell’energia e nei trasporti: è quello che chiedono gli indipendentisti». «I risultati del contrario sono sotto gli occhi di tutti – prosegue - i costi energetici sono alle stelle, l'istruzione al tracollo, l'indice di infrastrutturazione è il più basso d’Europa e il 72% dei prodotti alimentari è importato, è così che vogliamo creare sviluppo?».
«No, certamente» è la risposta del leader Sale che se la prende con la destra e la sinistra «complici di un saccheggio che si sta perpetrando nella nostra isola su tutto, ambiente, risorse e anche la nostra storia e le tradizioni». «Entrando in provincia - prosegue - la prima cosa che faremo, è la rinegoziazione dei contratti con le aziende che gestiscono le pale eoliche nel sassarese, non sottosteremo più ad un rapporto di 99 a 1 per loro, ma bilanceremo al 50 per ciascuno. Dobbiamo dare risposta ai nostri figli sul presente e sul futuro, io già a mio padre che mi ha chiesto se ci stanno rubando anche il vento, non ho saputo rispondergli».
Nella foto: La presentazione dei candidati di iRS ad Alghero
|