|
Red
7 luglio 2010
La Compagnia Çajka inaugura "Isole"
Sarà uno spettacolo d’eccezione a fare da starter tra la banchina del porto e le vie del centro storico giovedì 8 luglio a partire dalle 21.30

ALGHERO - Entra nel vivo la sezione teatrale di ISOLE A(t)TRATTI, la rassegna di teatro, performance, cinema, musica e arti visive organizzata dalla Compagnia Teatro d’Inverno in collaborazione con la Società Umanitaria. Sarà uno spettacolo d’eccezione a fare da starter: Il mare a pezzi, nuova produzione della Compagnia Çajka per la decima
edizione del progetto Teatridimare, che si svolgerà tra la banchina del porto e le vie del centro storico giovedì 8 luglio a partire dalle 21.30.
Una barca a vela di 14 metri entra in porto al calare della sera: a bordo i marinai, "vestiti e truccati", compiono le consuete manovre di avvicinamento e di attracco. Ma qualcosa d'imprevisto accade: a risvegliare l'attenzione di chi osserva è il rapido allestimento di uno spazio teatrale sulla banchina. Uno spettacolo nasce, così imprevedibilmente, sotto gli occhi degli spettatori.
Nel progetto permanente di navigazione teatrale a vela Teatridimare, giunto al suo decimo anno di vita, il binomio mare-teatro si riconferma come veicolo possibile e ideale di scambio culturale tra le diverse, ma affini realtà del Mediterraneo, interpretando il mare non come elemento di isolamento e quindi limite, ma come possibile tramite all’apertura e all’incontro culturale e commerciale. Il giorno successivo, si apre il sipario sul Forte della Maddalena, con lo spettacolo Esacamot, la meravigliosa arte dell’inganno di Sergio Bini, in arte Bustric. E’ uno spettacolo teatrale dove il tema dell'inganno è il pretesto e il fine per una rappresentazione di arte varia con pantomima, giochi di prestigio, trasformismo e parte recitate.
Un racconto a tema dove il protagonista-autore Bustric, giocando con tanti, diversi elementi di abilità porta il pubblico nel mondo dell'immaginario e dell'assurdo. Bustric, non è solo prestigiatore è anche clown, mimo, fantasista, artista di varietà e music-hall. E' attore in senso pieno ed è poeta della meraviglia in scena. Il suo spettacolo si intitola appunto "La meravigliosa arte dell'inganno". Non è forse inganno la finzione teatrale, non sono inganni le illusioni della vita, le bugie in cui vogliamo credere, i sogni che ci fanno fuggire meravigliosamente dalle delusioni di una realtà spesso povera e disadorna?
Ed ecco allora Bustric accompagnarci in un suo racconto affabulato che con comica arguzia attraversa altri inganni della storia e della letteratura: il bacio traditore di Giuda, l'astuzia di Davide che vince Golia, il pugnale di Bruto contro Cesare, lo spettro del padre che appare ad Amleto. Ma soprattutto, con la sua aria di ometto ilare e triste tenero e beffardo, ci racconta una trepida storia da Luna - Park tra giostre e orchestrine o la fiaba di un principe russo che salva la sua amata da un mago cattivo, si tramuta in buffa silfide da "Lago dei cigni" o assume l'aspetto fiammeggiante di un demone mangiafuoco.
|