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S.A.
17 agosto 2010
Muore in immersione il capo dell´Enav di Olbia
Un´immersione fatale nelle acque al largo di Tavolara per Massimo Petrella, 49enne romano, a capo dell´Enav. L´uomo è riemerso cianotico in superficie, sarà l´autopsia a stabilire le cause del decesso

PORTO SAN PAOLO - Un'immersione fatale nelle acque al largo di Porto San Paolo per Massimo Petrella, 49enne romano, a capo dell'Enav. Una tragica beffa del destino, morire in mare per chi era responsabile del controllo dello spazio aereo di Olbia, il terzo più grande d'Italia.
Petrella, tuttavia, era un esperto di immersioni e sarà l'autopsia (oggi) a stabilire le cause del decesso. Dai fondali nei pressi di Tavolara, vicino alla Secca del Papa. E' riemerso cianotico intorno alle 19 e sono stati inutili i primi tentativi di soccorso da parte dei compagni del Diving Blu Infinito. All'arrivo del gommone ariva, dove ad attenderlo c'erano il 118, il Gies (gruppo intervento emergenza della Sardegna) e la guardia costiera, l'uomo era già morto.
La Capitaneria di Olbia, ha escluso responsabilità da parte del centro diving. La morte - secondo una prima ricostruzione - sarebbe riconducibile ad un arresto cardiaco. Infatti, gli altri sub presenti sul gommone, hanno raccontato ai militari che avevano visto Petrella dimenarsi in profondità e di toccarsi il petto. Grande commozione nello scalo della Costa Smeralda, dove il capo dell'Enav si era trasferito da 4 anni.
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