ALGHERO - «I tagli indiscriminati attuati del governo nazionale, che penalizzano le fasce deboli della popolazione rendendo ancora più insopportabile la crisi economica che ha colpito anche il nostro Paese, penalizzano per assurdo in misura maggiore quei cittadini che più di altri avrebbero bisogno di un sostegno pubblico, rapido e immediato. Un caso eclatante è quello dell’Inps, ente deputato a corrispondere gli aiuti economici a chi, lavoratori e pensionati, si trova in grave difficoltà. Da anni l’Istituto non è più all’altezza di erogare i fondi all’utenza in tempi ragionevoli, e i nuovi tagli scriteriati del governo in carica provocano conseguenze insopportabili».

A sottolineare l'anomala situazione è la Cigl di sassari che pretende risposte immediate. In Sardegna la situazione è ancora più complessa - sottolinea - a causa della pesante crisi che incombe sull’economia regionale. In tutta l’isola sono migliaia le pratiche di cassa integrazione ancora inevase, e a Sassari il problema è particolarmente grave: la carenza di personale non consente un rapido disbrigo delle pratiche, col risultato che le richieste di aiuto delle aziende in difficoltà, e di conseguenza i già scarsi emolumenti versati ai lavoratori che non percepiscono più lo stipendio, sono in costante e grave ritardo.

Il mancato, o ritardato, versamento dell’erogazione, comporta una serie di conseguenze purtroppo facilmente immaginabili: i lavoratori che non percepiscono più il salario, insieme alle loro famiglie, spesso monoreddito, non possono nemmeno contare sul sostegno pubblico, in un domino devastante che si ripercuote sui consumi, anche quelli primari. Nell’ufficio Inps di Sassari - sottolineano dalla Cisl - solo per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, ci sono una quarantina di pratiche inevase, con centinaia di provvedimenti che attendono di essere presi in esame, a fronte di due soli addetti, che devono fare quotidianamente miracoli e che la Cgil ringrazia e sostiene per l’enorme mole di lavoro svolto e il loro senso di responsabilità.

La situazione non è più sostenibile e la Cgil di Sassari attende a breve soluzioni da chi di dovere per il riordino del servizio, oggi più che mai fondamentale per rispondere alla grave crisi del territorio. Se le risposte richieste non arriveranno - conclude la Cis di Sassari - a breve o saranno insoddisfacenti, la Cgil mobiliterà i lavoratori per una manifestazione di protesta da tenersi sotto la sede dell’Inps.