ALGHERO - I problemi legati allo sversamento continuo ed ininterrotto di migliaia di metri cubi di reflui dell'impianto di depurazione di San Marco nello stagno del Calic, rimangono estremamente di attualità nell'agenda politica cittadina. E resta altissimo anche il livello di guardia, circa le evidenti e ormai conclamate ripercussioni non positive, che una simile portata di acqua dolce e depurata genera nell'intero ecosistema lagunare salmastro interessato, nonostante i tentativi di minimizzare il problema (già ipotizzato nel lontano
2003).
Ne sono la prova anche i dubbi sollevati dall'ente gestore del servizio idrico integrato che dovrebbe prendere in carico l'impianto (Abbanoa) e che ha imposto immediati accorgimenti, e i conseguenti lavori annunciati il
15 settembre dal Comune di Alghero nel comparto terziario di filtrazione. Soluzione - precisava la nota del Comune - per affinare fino a 30.000mc al giorno di reflui per essere destinati all’uso irriguo, o in alternativa, rendere le acque allo scarico verso il Rio Filibertu conformi alle tabelle di legge al fine di poter finalizzarle al riutilizzo ambientale.
Considerato che l'impianto immette enormi quantità di reflui nel Calic dal
febbraio 2009 (mese in cui è entrato ufficialmente in funzione il nuovo depuratore), le precisazioni che arrivano da Sant'Anna non hanno chiarito i molti dubbi di ambientalisti e studiosi sulla gestione dell'opera e le scelte attuate dall'amministrazione (primo fra tutti proprio il rilascio delle acque). Anche in virtù dei noti problemi che la laguna algherese presenta ormai da anni, e che si ripercuotono negativamente sull'intera costa spiaggiata di Maria Pia.
Il
24 settembre il sindaco chiede l'intervento della Regione affinché nomini un commissario straordinario per fronteggiare le problematiche del Calic ed occuparsi del grave stato di salute in cui versa l'area umida. Una conferma insomma, dei mali dello stagno, peraltro già evidenziati dallo stesso primo cittadino in più occasioni. Non si fa attendere però l'intervento del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Alghero che accusa Tedde di «volersi lavare le mani dopo aver creato il danno».
«Il Sindaco non finisce di stupire gli algheresi con le sue stravaganti e mirabolanti trovate - attaccano da Sinistra - incapace di gestire e affrontare il problema dell’inquinamento della laguna, vuole delegare ad una autorità esterna alla città una responsabilità ed una funzione che invece gli compete. Il Sindaco non può, con tanta facilità, abdicare alle proprie prerogative che la legge gli assegna in materia di tutela e di gestione ambientale del territorio».
In conclusione, il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che «non ci sia niente da commissariare, se non il Comune di Alghero, incapace di programmare e gestire la tutela e la difesa del territorio, l’igiene pubblica e la sanità». /
SALVATORE AMADU /
CARLO SECHI /
FRANCESCO SASSO /
ENRICO DAGA /
GAVINO TANCHIS /
MATTEO TEDDE /
iRS /
LUCIANO DERIU /
GIANCARLO BALBINA
Nella foto: i reflui dell'impianto di San Marco in direzione Calic