Sergio Ortu
19 gennaio 2005
Volano le lamiere del cantiere di Punta Negra, intervenga il comune
Nonostante l’amministrazione del Sindaco Tedde sia riuscita a bloccare l’intervento edilizio in tempo, a tutt’oggi il comune non riesce a far rispettare l’ordinanza del ripristino dello stato dei luoghi che si è concretizzata con il semplice riempimento dello scavo che era stato fatto

ALGHERO - Arriva il maestrale e le lamiere della recinzione del famigerato cantiere di Punta Negra iniziano a volare. E’ successo anche ieri notte ed è stato solo un caso che legni e pezzi di lamiere non siano finite sulle auto parcheggiate nei paraggi. La situazione del cantiere di Punta Negra sta assumendo le caratteristiche dell’ennesimo scempio ambientale mal gestito. Nonostante l’amministrazione del Sindaco Tedde sia riuscita a bloccare l’intervento edilizio in tempo, a tutt’oggi il comune non riesce a far rispettare l’ordinanza del ripristino dello stato dei luoghi che si è concretizzata con il semplice riempimento dello scavo che era stato fatto. Per quanto riguarda invece la rimozione della fatiscente e pericolosa recinzione ancora nulla di fatto. Eppure ci sono seri rischi per l’incolumità pubblica, sia per quanto riguarda la palese instabilità delle lamiere che si staccano ad ogni folata di vento, sia per questioni di carattere ambientale. Su quest’ultimo aspetto basti pensare che nella scorsa estate la zona recintata era piena di sterpaglie secche, potenziale veicolo d’incendio. E a dire la verità un principio di fuoco c’è stato ma fortunatamente domato dagli abitanti delle vicine palazzine di via Parenzo e Dalmazia. «Sarebbe ora che il Comune agisca con forza per far mettere in sicurezza la zona -denunciano i residenti davanti al cantiere di Punta Negra -non possiamo vivere con la paura che qualche lamiera ci finisca addosso quando usciamo di casa o sopra le nostre auto. La ditta accantierata provvede ogni volta che vola qualche lamiera a ripristinare la recinzione ma le opere in atto sono talmente precarie che il giorno dopo è tutto da capo». Da evidenziare infine che nella zona vi sono strutture alberghiere che stanno trovando parecchie difficoltà nello spiegare ai loro ospiti come mai in una fascia costiera di alto pregio come quella di Punta Negra si trovi un tale scempio che pian piano sta diventando terreno dei soli vandali che depositano i loro rifiuti di vario genere a partire da scarti di edilizia e non mancherà molto che compariranno i primi scaldabagni e altri elettrodomestici che i soliti incivili sono soliti abbandonare qua e là.
|