Si è incatenata questa mattina intorno alle 7,30 all´asilo comunale di via Giovanni XXIII, Antonella Manca, la 32enne che ha perso il lavoro nella stessa struttura. Interviene il Sindaco
ALGHERO - Si è incatenata questa mattina (giovedì) intorno alle 7,30 all'Asilo nido comunale (di via Giovanni XXXIII) - come aveva annunciato nei giorni scorsi -
Antonella Manca, la ragazza di 32 anni che aveva prestato servizio fino al 2009 nella struttura (come ausiliaria) e a cui il contratto non era stato rinnovato alla scadenza. Da una parte, Antonella rivendica il diritto di essere reintegrata dal Consorzio (con sede a Cagliari), attraverso cui la cooperativa Riviera del Corallo (insieme ad un'altra) gestisce l'asilo, «poichè - asserisce - per anzianità risulterebbe la prima nella graduatoria»; dall'altra, la coop nella diminuzione del personale di due unità le avrebbe preferito, sulla base di altri requisiti (prole a carico) altre ausiliarie.
Sulla vicenda aveva già espresso «il proprio rammarico - l'assessore ai Servizi Sociali, Maria Grazia Salaris, anche a nome dell'amministrazione - per come si è giunti alla situazione attuale». Pur rilevando, la stessa Salaris, «che si tratta di un rapporto che riguarda esclusivamente azienda e dipendente, sul quale il Comune di Alghero non può in alcun modo interferire, in quanto rispettoso dell’autonomia dell’impresa, se non auspicando che si giunga ad una soluzione positiva». Concetto ribadito dal Sindaco Marco Tedde che si è recato dalla giovane, convincendola a desistere dalla protesta, in cambio della garanzia di un incontro con i responsabili delle cooperative il prossimo venerdì.
Sarà una storia a lieto fine? E' l'auspicio di questa come di tante storie di povertà: «Non si può vivere con 500 euro al mese di disoccupazione - ha dichiarato Antonella ai microfoni di Alguer.it -pagandone 300 d'affitto e i restanti per le bollette. Non mi resta che questo». La protesta di Antonella, forte e mediatica, come quella di "Giovanna" e i suoi due figli costretti a vivere in garage, è la risposta alla crisi e alla disoccupazione che in questa città, ma non solo, presenta i primi conti salati.