Red
31 gennaio 2005
La Maddalena, Base U.S.A sotto verifica
La Commissione europea, tramite il Commissario all´ambiente Dimas, ha confermato che i lavori di ampliamento sarebbero dovuti essere preceduti perlomeno dalla vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale

LA MADDALENA - E´ pervenuta risposta da parte della Commissione europea (26 gennaio 2005) all´interrogazione parlamentare E-2460/04IT esperita dall´on. Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/A.L.E. al Parlamento europeo in relazione ai lavori di ampliamento (volumetria complessiva di 52.000 metri cubi) della base U.S. Navy dell´Arcipelago della Maddalena sull´Isola di S. Stefano e la realizzazione di altri lavori per il personale (alloggi, servizi, ecc.) in varie zone dell´Isola di La Maddalena.
La Commissione europea, tramite il Commissario all´ambiente Dimas, ha confermato che i detti lavori sarebbero dovuti essere preceduti perlomeno dalla vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale, infatti, "il progetto di cui sopra potrebbe avere ripercussioni sul pSIC "Arcipelago La Maddalena" (ITB010008). La Commissione ha pertanto inviato all´Italia una richiesta di informazioni in merito all´applicazione della direttiva 92/43/CEE al progetto in questione". Già il 10 dicembre 2003 la commissaria all´ambiente Wallström rispose alla precedente interrogazione E-3157/03IT dell´on. Frassoni affermando che i detti lavori sarebbero dovuti essere preceduti perlomeno dalla vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale.
Tale ampliamento, nonostante interessi un arcipelago tutelato con vincolo paesaggistico, rientrante in un proposto sito di importanza comunitaria e in un parco nazionale, non è stato preventivamente sottoposto ai vincolanti procedimenti di valutazione di impatto ambientale né di valutazione di incidenza ambientale, in palese contrasto con la normativa comunitaria in materia e con la normativa nazionale di attuazione. Si ignora, inoltre, se siano state conseguite le necessarie autorizzazioni riguardo la normativa di tutela paesaggistica. Appare, quindi, fondamentale che ne sia verificata la legittimità e la regolarità.
In proposito, le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico hanno inoltrato un nuovo esposto (nota dell´8 ottobre 2004) alle pubbliche amministrazioni competenti, agli Organi comunitari ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania riguardo l´inizio dei lavori di ampliamento. Ora la Commissione europea proseguirà la sua procedura di accertamenti ai sensi dell´art. 226 del trattato U.E. avviata grazie alle interrogazioni dell´on. Frassoni ed agli esposti dell´ottobre 2003 e dell´aprile 2004 delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico.
L´on. Monica Frassoni, raccogliendo un invito in tal senso formulato dalle associazioni ecologiste, ha deciso di seguire in via prioritaria la vicenda dell´ampliamento della base U.S. Navy, presente in un´area così importante sul piano ecologico in base ad un trattato del 1972 mai ratificato dal Parlamento nazionale e le cui clausole non sono mai state rese pubbliche.
|