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Sara Alivesi 26 aprile 2011
Prove d´estate in Riviera
Vacanze mordi e fuggi
Un anticipo di stagione estiva anche se, secondo gli operatori del settore, prima di luglio e agosto le previsioni sul traffico turistico non sono del tutto positive. Riscontri positivi e negativi delle festività
Prove d´estate in Riviera. Vacanze mordi e fuggi

ALGHERO - Pasqua e Pasquetta, come da tradizione, anticipano la stagione turistica estiva nella Riviera del Corallo. All'indomani dei festeggiamenti i primi dati sulle presenze, i riscontri positivi e, purtroppo, anche quelli negativi. Innanzitutto, dalle festività pasquali riaprono quasi tutti gli alberghi stagionali, la maggior parte del territorio. Da quelle cittadine a quelle extra-urbane, le strutture ricettive hanno riaperto i battenti, movimentando il traffico di turisti, oltre ai livelli occupazionali e all'indotto che generano nella tradizionale economia locale.

Se la buona notizia è che gli albergatori si dicono soddisfatti per i numeri - una copertura dei posti letto di circa l'80% negli alberghi cittadini, meno in quelli periferici - è che la festa è diventata sempre più corta. E come avviene ormai da alcuni anni per le vacanze estive, anche quelle pasquali si assotigliano sempre di più, limitando le prenotazioni ai due giorni principali della Pasqua (la notte del sabato e della domenica) e Pasquetta. Il meglio deve ancora arrivare? Non ne sono convinti ne dagli hotel, ne dalle agenzie di viaggio dove prevedono un periodo di scarse presenze da qui al boom estivo previsto tra luglio e agosto.

Il bel tempo dovrà fare la sua parte perchè «il prodotto balneare è sempre il più venduto nella Riviera del Corallo» ricorda il presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Stefano Visconti. A proposito di mare e spiagge, le condizioni atmosferiche hanno tenuto lontano i visitatori dai primi bagni. E forse non tutti i mali vengono per nuocere, visto che le condizioni dell'acqua in alcuni tratti di Maria Pia e la pulizia negli arenili, non sono certo degni di nota nelle guide di settore aggiornate. Ora, sul mare la risoluzione degli enigmi della "marea gialla" avrà bisogno di scelte accurate nel tempo; riguardo alle spiagge basterebbe tenerle più pulite e invogliare i frequentatori a renderle tali, magari collocando qualche cestino in più nelle battigie. A volte basta poco.

Segnali positivi, invece, arrivano da un nuovo fermento creatosi in città, un giusto mix tra tradizione, cultura e mondanità. Oltre ai consueti riti della Settimana Santa, ad Alghero tra i più conosciuti e importanti dell'Isola, hanno avuto successo tra i turisti il nuovo Museo del Corallo e naturalmente la Mostra di Gaudì. Potendo acquistare un biglietto unico (e molto modesto a 5 euro) per le due visite, si è potuto trascorrere una Pasqua e soprattutto una Pasquetta (tra i 250 e 300 i biglietti venduti) piovosa, tra le illustrazioni sull'"oro rosso" della costa algherese e i lavori del grande architetto catalano.

Agli amanti della vita notturna non sono mancate le occasioni di fare festa nelle discoteche - riaperte in queste vacanze - il Ruscello e La Siesta che hanno segnato il ritorno di quell'Alghero "by night" che dorme durante tutto il periodo invernale. Senza dimenticare le varie iniziative di Primavera in Riviera, la rassegna di eventi di varia natura che ha movimentato la città per due mesi e che è terminata lunedì con il concerto - ritardato di alcune ore a causa della pioggia - degli Almamegretta.



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