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S.A.
3 novembre 2011
Allevatore sardo agli "Oscar" dell´agricoltura
Alessandro Sechi di Nulvi ha ottime possibilità di vittoria: oltre ad occuparsi di un allevamento di pecore rigorosamente sarde, diversifica la produzione tipica dei territori

NULVI - Un sardo finalista per l'Oscar Green 2011. E' l'auspicio della Coldiretti Sardegna per Alessandro Sechi, giovane allevatore di Nulvi - titolare dell’azienda agricola “Sa Mura Bianca” - che ha la possibilità di vincere nella categoria “Esportare il Territorio”, il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Le aziende finaliste della selezione nazionale potranno essere votate, determinandone il successo, attraverso il voto popolare fino al 15 novembre 2011. Le modalità sono spiegate anche sul sito del concorso.
Il risultato finale per ogni finalista sarà dato dal rapporto tra la media dei voti ottenuti e il numero degli stessi. La premiazione delle imprese vincitrici avverrà a Roma il 16 e 17 novembre prossimi. L'allevatore sardo ha ottime possibilità: oltre ad occuparsi di un allevamento di pecore rigorosamente sarde, diversifica la produzione tipica dei territori e propone sul mercato il "Pecorino vegetale", un formaggio a latte crudo, coagulato con caglio proveniente da un ceppo speciale di fungo, che durante la fase di maturazione esalta gli aromi e i profumi tipici della terra ricca di macchia mediterranea ed erbe aromatiche.
L'utilizzo di caglio non animale, poi, va incontro alle esigenze alimentari dei vegetariani e di coloro che per fede religiosa non possono consumare formaggi con caglio animale. Altra produzione caratteristica è il “Pecorino Impagliato”, un formaggio che durante la stagionatura è conservato nella paglia, recuperando una produzione tradizionale della regione. «La presenza della Sardegna tra i finalisti nazionali oltre a riempirci di orgoglio evidenzia che si possono costruire progetti di impresa competitivi – commenta Mario Coni Delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa - rafforzando il legame con il loro territorio di appartenenza e avendo una giusta remunerazione del proprio lavoro». Un prestigioso precedente si era avuto nel 2009 con la vittoria de “La Genuina” di Ploaghe nella stessa categoria.
Foto d'archivio
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