S.A.
20 dicembre 2011
Agenti di viaggio diffamati da Ryanair
Un manager della compagnia irlandese low cost nel 2007 li aveva definiti «i più costosi parassiti del comparto turistico». Ora il Tribunale di Roma condanna Ryanair al risarcimento di 25mila euro per diffamazione a mezzo stampa

ALGHERO - Nella guerra delle carte bollate tra Ryanair e gli agenti di viaggio l'hanno spuntata questi ultimi, ritenuti dal Tribunale di Roma diffamati a mezzo stampa per essere stati definiti «i più costosi parassiti del comparto turistico», «intermediari imbroglioni» e «i più grandi rami secchi dell'industria turistica». Con sentenza di primo grado dello scorso 28 novembre, la prima sezione del tribunale capitolino ha ritenuto la compagnia aerea irlandese responsabile nei confronti di Fiavet, condannandola al pagamento di 25mila euro in favore della Federazione degli adv come risarcimento del danno.
I fatti oggetto della causa risalgono al 2007, quando Peter Sherrad, Head of Communications di Ryanair, in un comunicato stampa poi ripreso da alcune testate turistiche italiane, si lasciava andare a considerazioni tutt'altro che diplomatiche. Pronta la reazione di Fiavet che con Giuseppe Cassarà, allora presidente della Federazione, aveva deciso di procedere con l'atto di citazione nei confronti dell'azienda di O'Leary.
Nelle motivazioni della sentenza, si legge che «le espressioni in contestazione [...] sono oggettivamente offensive in ragione del significato e contenuto dispregiativo universalmente connesso a termini quali parassita, imbroglione, rami secchi, né appaiono giustificate sulla base dell'invocato diritto di critica a cui invece ha tentato di appellarsi Ryanair». «Questa sentenza - osserva Cinzia Renzi, presidente Fiavet - ci dà un ulteriore stimolo a continuare lungo la strada intrapresa, che ci vede lottare a fianco dei nostri associati contro ogni tentativo di ostacolare o denigrare il nostro lavoro. In un settore turistico in continuo cambiamento, infatti, l'agente di viaggio continua a lavorare con serietà e a garantire un servizio professionale di qualità e competenza, che è a tutela di tutti i viaggiatori».
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