Michele Piras*
16 febbraio 2012
L'opinione di Michele Piras*
Rosa e Maria Graziella: ora insieme!
Scorrendo i risultati delle recenti elezioni primarie di Alghero annoto sul taccuino due accadimenti entusiasmanti che – a mio avviso – dovrebbero essere oggetto di attenta riflessione a sinistra. La straordinaria partecipazione: oltre 5500 elettori rappresentano un dato percentualmente superiore a quello delle primarie cagliaritane del 2011, un risultato dalle proporzioni straordinarie che ci dice quanto sia sentito il bisogno di democrazia nel nostro popolo, quanto le primarie siano entrate a far parte integrante dell’identità del campo progressista. L’eccezionale risultato ottenuto dalla sinistra algherese: il 35% circa degli elettori del centrosinistra hanno scelto l’innovazione, i giovani, le donne, l’idea che una città straordinaria come Alghero non possa più permettersi oltre di gettare a mare le sue meraviglie storiche, architettoniche, naturalistiche, le sue enormi potenzialità per troppo tempo sacrificate agli interessi speculativi che ne hanno decretato la marginalità, il degrado, l’abuso ed il saccheggio.
Alghero è una delle capitali culturali della bellezza della nostra Isola. Le primarie hanno annunciato la rinascita, la ritrovata speranza nello strumento della politica, nell’esercizio pieno della democrazia, nel cambiamento. Alghero è già cambiata, c’è già un linguaggio comune che balza immediatamente all’occhio: il protagonismo dei giovani e della cittadinanza attiva, il tema fondamentale del Puc, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio e dell’area marina protetta, la conquista di nuovi diritti di civiltà come il registro delle coppie di fatto, la trasparenza ed il diritto a partecipare alle scelte amministrative ed alla discussione sulla rappresentanza. Questa è certamente la nostra sinistra, quella che guarda al XXI secolo senza il torcicollo, quella che investe sul cambiamento come elemento dirimente di una nuova stagione di democrazia per il Paese.
Persino nelle figure apicali si intravvede questa narrazione: due donne. A rappresentare la centralità nel progetto di cambiamento dei soggetti sociali che oggi la crisi del sistema politico relega ai margini. L’affermazione perentoria della democrazia di genere come fatto essenziale per la trasformazione della società. Questo entusiasmante risultato va consapevolmente saputo valorizzare: mettendo insieme le energie e le risorse sprigionate nella campagna primaria appena conclusa, per la costruzione concreta della nuova Alghero, nella futura auspicabile amministrazione cittadina di centrosinistra. Sprecare questa straordinaria opportunità sarebbe davvero un peccato. Per quelli che hanno creduto in voi e vi hanno sostenuto, per le speranze che avete alimentato, per noi stessi che meritiamo un’altra vita più giusta, migliore.
Rosa e Maria Graziella: è arrivato il tempo della nostra sinistra. A voi che siete state le protagoniste di una nuova onda la responsabilità primaria di un segnale forte a tutto il popolo del centrosinistra algherese ed anche sardo. Riaprite subito il cantiere. Valorizzate l’energia positiva in una lista unica, rappresentativa, bella, della nuova sinistra algherese. Siatene le capolista. Aggregate comitati, movimenti, partiti. Le intelligenze, le esperienze e le sensibilità che avete saputo fin qui rappresentare e provate – insieme – ad andare oltre: a parlare a quei cittadini che ancora non avete coinvolto o convinto e che pure seguono con attenzione l’evolversi della politica e della sinistra. Per favorire e costruire questa avventura Sel sarà a vostra disposizione in ogni sua rappresentanza territoriale e regionale.
*Coordinatore regionale SEL Sardegna
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