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S.A.
20 marzo 2012
Cappellacci figliol prodigo da Alfano
Nell´incontro di stamane con il segretario nazionale del Pdl, Cappellacci ha illustrato la "questione sarda" alla presenza delle Rsu dell´Alcoa ed Eurallumina. Il Governatore sardo si riavvicina al partito

CAGLIARI - Alla presenza dei parlamentari sardi e di una delegazione di consiglieri regionali del Popolo della Libertà, accompagnati dal coordinatore regionale del partito, il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’on. Angelino Alfano hanno incontrato stamane (martedì) le RSU dell’Alcoa ed Eurallumina. Durante il confronto è stato fatto lo stato dell’arte su entrambe le vertenze industriali e sono state esaminate le possibili iniziative politiche.
«Il segretario nazionale del Pdl - ha dichiarato Cappellacci - ha sentito dalle parole dei lavoratori lo spirito di una Sardegna che non chiede assistenzialismo e che chiede di essere messa nelle condizioni di contribuire allo sviluppo del paese. Accogliamo con favore – ha aggiunto il presidente della Regione - insieme all’impegno finalizzato a mobilitare il partito di maggioranza relativa sui temi del lavoro, quello a un’immediata interlocuzione dell’on. Alfano con il presidente Monti e con il ministro Passera, a verificare con l’Enel la possibilità di trovare una sintonia sulla questione energetica e a sensibilizzare il ministro per l’Europa affinché anche in sede comunitaria siano portate avanti tutte le iniziative che il caso richiede».
Tessera Pdl per Cappellacci. In occasione dell'incontro con il segretario Angelino Alfano, il presidente Cappellacci annuncia il suo ritorno nel Popolo della Libertà, dopo la restituzione della tessera avvenuta nel luglio del 2011. Più che un ritorno al partito di origine – ha dichiarato il presidente della Regione - il mio intende essere un contributo ad andare oltre per costruire quella casa di tutti i moderati che si riconoscono nei valori tradizionali della nostra cultura, a partire da quello della persona umana e della famiglia. E sui motivi che ispirarono la decisione di autosospendersi dal Partito aggiunge: «Il governo, con in testa i ministri nordisti, aveva assunto un atteggiamento apertamente ostile su due questioni cruciali per il futuro della nostra terra: le entrate e i collegamenti marittimi. Si era così configurata un’incompatibilità tra l’appartenenza partitica e il ruolo di rappresentante degli interessi della nostra Isola. E per me prima viene sempre la Sardegna».
Nella foto: Angelino Alfano
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