Sergio Ortu
14 aprile 2005
Punta Negra, ancora non rimossa la recinzione del cantiere edilizio
Gli abitanti della zona da tempo sollecitano l’amministrazione comunale affinché vengano assunti provvedimenti seri che ripristino lo stato dei luoghi

ALGHERO - E’ ormai alle porte la stagione turistica e anche se le temperature miti tardano a farsi sentire la macchina delle vacanze è già in pieno movimento. Nonostante ciò sul versante costiero di Punta Negra, dove tra l’altro insistono alcune strutture ricettiva, della bonifica del cantiere dell’ormai ex intervento edilizio della “casa della musica” non se ne parla neppure. La fatiscente recinzione è quasi del tutto crollata e alcune parti definitivamente rimosse dopo che le lamiere sono volate un po’ dappertutto. Gli abitanti della zona da tempo sollecitano l’amministrazione comunale affinché vengano assunti provvedimenti seri che ripristino lo stato dei luoghi. La situazione di degrado è lampante e si ha paura che la zona diventi una delle solite discariche a cielo aperto, vista la comparsa di qualche montagnetta di rifiuti edili e qualche elettrodomestico abbandonato. Il comitato di Quartiere ha più volte segnalato il problema e anzi è stato richiesto al Comune di intervenire anche nella messa in sicurezza della confluenza della strada di Punta Negra sulla statale per Porto Conte. Una intersezione a raso piuttosto trafficata e per questo pericolosa. Insomma tutta la zona della periferia nord di Fertilia meriterebbe maggiore attenzione visto che esistono ormai da più di vent’anni due insediamenti abitativi che contano la presenza di più di 150 famiglie. Da segnalare che ancora, dopo un quarto di secolo, non si è proceduto alla sistemazione del verde e al decoro urbano nelle traversa A di via Dalmazia, nel tratto terminale di via Parenzo e lungomare Rovigno.
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