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S.A.
3 aprile 2012
Eurallumina: fumata grigia al Ministero
Nessuna svolta si attende il nuovo vertice tecnico l´11 aprile con la partecipazione per la prima volta di Enel, Terna e un rappresentante della Rusal, la multinazionale russa che controlla lo stabilimento di Portovesme

CAGLIARI - Nessuna svolta ma ci sara' un nuovo vertice tecnico l'11 aprile prossimo con la partecipazione per la prima volta di Enel, Terna e un rappresentante della Rusal, la multinazionale russa che controlla lo stabilimento di Portovesme.
L'obiettievo e' di chiudere un accordo per la costruzione di una nuova centrale elettrica o di un vapordotto necessari per riprendere la produzione ferma ormai da tre anni. Il governatore Cappellacci ha fatto sapere che l'Eurallumina intende restare in Sardegna nonostante le difficolta'.
«Dopo tre anni dalla chiusura degli impianti, continuare l’inutile balletto delle ipotesi non serve a nessuno, tanto meno ai 370 lavoratori diretti e 170 dell’indotto, tutti in CIG». Così ha commentato la Cisl che chiede «la coerenza degli impegni del Governo e vigilerà affinché non si debba attendere ulteriori tre anni per una risposta esaustiva sul destino di Eurallumina».
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